La ristrutturazione è allo studio degli uffici comunali
Due settimane fa il sopralluogo della commissione Lavori pubblici. Il presidente Alessio Mereu: «Finalmente la piazza tornerà a disposizione dei cittadini».
Il primo progetto è del 2000: un parcheggio interrato da 200 posti, via i ficus retusa - e le loro radici distruttive - per far posto alle palme, poi una pavimentazione nuova. L'appalto però venne bloccato dal solito mix di ostacoli: le polemiche per lo spostamento degli alberi, la quasi certezza di trovare reperti archeologici sotto terra e soprattutto il dirottamento dei fondi verso la manutenzione dell'edilizia popolare.
Ora, dieci anni dopo, il piano di ristrutturazione di piazza Garibaldi viene riproposto in una versione che sarà per forza di cose - soprattutto la mancanza di soldi - riveduta e corretta rispetto a quella del passato. Sicuramente senza posti auto sotterranei.
I MOVIMENTI Nei prossimi giorni dovrebbe essere consegnato il progetto, che parte dalle tavole del 2000, al quale stanno lavorando un architetto e un botanico, incaricati dal dirigente comunale Gerolamo Solina, a capo (tra le varie cariche) del Servizio programmazione, politiche comunitarie e del lavoro: «Sarà un lavoro di ristrutturazione di superficie, che porteremo a termine grazie a fondi comunitari». Nel frattempo, la piazza - che aveva bisogno di un intervento già dieci anni fa - è quasi inutilizzabile: il pavimento è stato sbriciolato dai ficus, il chiosco è chiuso da cinque anni, l'illuminazione è insufficiente. La ristrutturazione almeno porterà panchine, una nuova pavimentazione e forse modificherà in parte la flora della piazza.
LA COMMISSIONE Due settimane fa c'è stato il sopralluogo della commissione Lavori pubblici del Consiglio comunale, che ha verificato lo stato dell'area: «L'aspetto positivo è che finalmente, se questo progetto vedrà la luce, piazza Garibaldi potrà tornare a disposizione dei cittadini. Da anni è inutilizzabile», dice il presidente Alessio Mereu.
IL VECCHIO PROGETTO Il progetto del 2000, che verrà ricalcato in alcuni aspetti dal nuovo, prevedeva un importante restyling: una fontana al centro, un chiosco nel lato destro, vicino a via Bosa. Erano previste anche rastrelliere per biciclette, dieci panchine e due cabine telefoniche, che ora verranno quasi certamente eliminate. Dovrebbero rimanere nella loro posizione le due edicole. Ora le idee verranno rielaborate e - questo il percorso - appaltate. Sarà la volta buona?
MICHELE RUFFI
15/06/2010