Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Alluvione, la rivolta dei pirresi

Fonte: La Nuova Sardegna
11 giugno 2010

VENERDÌ, 11 GIUGNO 2010

Pagina 2 - Cagliari


Petizione al sindaco: gli interventi sono del tutto insufficienti

CAGLIARI. A Pirri le ferite dell’alluvione di due anni fa non si sono ancora rimargite. Ma il 24 aprile scorso è bastato un acquazzone che la frazione si è di nuovo allagata, mostrando che i punti sensibili, soprattutto in via Balilla, esistono ancora e che gli interventi fatti sino ad ora sono stati del tutto insufficienti. Bastano alcune precipitazioni più forti del solito per creare disagi e rischi tra gli abitanti.
A seguito di quest’ultimo acquazzone e dei disagi che sono seguiti, gli abitanti della zona hanno creato un comitato e inviato una specifica petizione al sindaco Emilio Floris e all’assessore alle Attività produttive Gianni Giagoni. In particolare nel documento viene evidenziato che i lavori svolti a Pirri, soprattutto quelli relativi alle caditoie trasversali, si sono rivelati inutili o addirittura dannosi avendo facilitato l’allagamento della strada.
Il fatto è stato ripreso dai consiglieri comunali del Pd Ninni Depau, Claudio Cugusi e Andrea Scano che hanno presentato sull’argomento un’interrogazione urgente in assemblea municipale. «Nel piano triennale delle opere pubbliche, allegato al bilancio, è stato previsto - affermano - un investimento di tredici milioni e 500mila euro, di cui sei milioni e mezzo relativi all’annualità 2010». Ma ancora non sembra che questa somma sia stata impegnata. Da qui la richiesta di sapere se sia stata effettuata una verifica dei problemi creati dall’allagamento del 24 aprile e sull’efficacia degli interventi fatti sino ad ora.
I consiglieri domandano inoltre di sapere se «i fondi previsti in bilancio, per la messa in sicurezza dell’area, siano effettivamente disponibili e, in caso contrario, quali iniziative intendano intraprendere per il reperimento delle risorse necessarie», visto anche si parla da mesi del problema e che ancora non è stato risolto. A suo tempo «vi sono stati dei lavori ma insufficienti e incompleti». Infine viene posto l’interrogativo se l’amministrazione non ritenga questo tipo di opere, per la messa in sicurezza dell’area a rischio, prioritarie per il bene di Pirri e l’incolumità dei suoi abitanti. E quindi tali da essere inserite «in occasione del prossimo assestamento di bilancio». (r.p.)