Edilizia. I Riformatori e l'opposizione denunciano: tempi troppo lunghi per le pratiche

«Trasferiti i dipendenti precari». Floris annuncia verifiche
Più di un mese per una richiesta di passo carrabile, oltre un anno (quando va bene) per una qualsiasi concessione edilizia.
Più di un mese per una richiesta di passo carrabile, oltre un anno (quando va bene) per una qualsiasi concessione edilizia. Ed i tempi rischiano di dilatarsi se, malauguratamente, l'area dell'intervento è soggetta a vincoli. A denunciare ritardi e malfunzionamenti degli uffici urbanistici del Comune, a due giorni da un'interrogazione in Consiglio dell'esponente dei Riformatori Alessio Mereu, ieri è stata dell'opposizione. «Siamo al collasso gestionale nel settore edilizia privata», dice Giorgio Cugusi. «Proprio in un momento cruciale, quando ci sono nuove leggi importanti il piano paesaggistico e lo sportello imprese, lo spostamento di alcuni dipendenti dall'edilizia privata ad altri settori ha di fatto bloccato il funzionamento dell'ufficio, provocando il dilatamento dei tempi, già lunghi. Non vorremo che questo sia un segnale che annunci l'esternalizzazione di un settore cruciale come quello dell'urbanistica».
Il centrosinistra tira fuori i numeri: dai 67 dipendenti del 2003 si è progressivamente scesi a 38, rinforzati con nove nuovi arrivi. «Ma i nuovi hanno bisogno di essere formati», attacca Ninni Depau, capogruppo Pd. «Eppure l'urbanistica dovrebbe essere una priorità assoluta del Comune perché porta sviluppo e influisce direttamente sulla vita dei cittadini. Scelte sbagliate hanno provocato ritardi e disagi immensi non solo nell'ufficio condono, ma anche in quelli relativi alla “Bucalossi” e all'amministrazione».
Immediata la presentazione di una mozione per chiedere il potenziamento dell'organico e un'ispezione per capire l'entità dei ritardi, mentre il consigliere Claudia Zuncheddu ha denunciato la difficoltà nell'accesso agli atti urbanistici.
L'assessore Giovanni Campus (Urbanistica), che ha assistito ad una parte della conferenza stampa dell'opposizione, ha ammesso. «Ritengo di non avere personale sufficiente per l'immensa quantità di cose da fare, ma non si tratta di una questione esclusivamente legata al numero di dipendenti, bensì a quello che sono chiamati a fare. La quantità di lavoro è aumentata enormemente rispetto al passato perché esistono adempimenti legati a nuove norme transitorie che, per molti versi, devono ancora essere interpretate e applicate, come il Ppr». E sui eventuali rinforzi? «Non spetta a me deciderli». Il sindaco mercoledì in Consiglio ha annunciato accertamenti negli uffici per verificare l'entità del problema e trovare le eventuali soluzioni.
FRANCESCO PINNA

18/07/2008