L'intervista


È riuscito a salvare il West Ham al termine di una faticosa stagione, ma è stato ugualmente esonerato nel maggio scorso dopo due anni trascorsi ad allenare il club londinese. «Non so ancora dove sarà il mio futuro» ammette sorridente Gianfranco Zola, circondato da una miriade di bambini nel parco dell'ex Vetreria di Pirri. «Non so ancora dove andrò ad allenare. Il mio obiettivo è quello di meditare su quest'ultimo anno di attività, dove ci sono stati molti spunti positivi che mi potrebbero permettere di migliorare. Poi, una volta risolte alcune questioni, dove andare ad allenare non sarà certo un problema, potrebbe essere anche in Italia o di nuovo all'estero».
Anche in Sardegna?
«Perché no? In futuro chissà»
Un altro sardo convocato in Nazionale. Che ne pensa di Andrea Cossu in azzurro?
«Sono felice per la sua convocazione. Mi auguro che sia per Andrea un'esperienza entusiasmante»
Come vede questa Nazionale che sta per affrontare i Mondiali?
«Penso abbia lavorato tanto, ma forse non sono ancora nella condizione giusta. Ma non serve esserlo adesso, bensì quando inizieranno le partite importanti. Ritengo che anche il fatto di non aver disputato molte amichevoli abbia influito. Comunque, i ragazzi dovranno essere pronti al momento giusto»
Pensa che l'Italia potrà arrivare in alto in Sudafrica?
«Con l'Italia non si sa mai. Al momento, forse, non sono tanti a dare credito a questa Nazionale. Ma proprio in queste situazioni l'Italia è riuscita a regalarci cose importanti»
Ha seguito il Cagliari in questa stagione?
«Si, certo. La stagione è cominciata così così, poi c'è stato un ritorno alla grande e poi il girone di ritorno è proseguito alla grande. Infine c'è stato un rallentamento, ma se l'obiettivo era quello di raggiungere la salvezza è stato comunque raggiunto e sono contento per tutti i ragazzi»
Pierpaolo Bisoli potrebbe tornare in rossoblù da allenatore, che ne pensa?
«Me lo ricordo quando era un calciatore, ma non lo conosco bene da allenatore. Certo, ho visto che ha fatto molto bene a Cesena e gli auguro veramente di ripetersi». (f.p.)

08/06/2010