La denuncia

Sono 541 gli edifici scolastici della Sardegna che presentano criticità dal punto di vista della sicurezza. È quanto emerge da una ricerca del quotidiano Il Sole-24 Ore che ha riportato l'elaborazione del Codacons su dati del Ministero dell'Istruzione.
Sono stati presi in considerazione diversi parametri fra i quali le carenze strutturali, la vetustà, l'agibilità, il collaudo statico, la prevenzione incendi. Il Ministero delle Infrastrutture, di concerto con il Ministero dell'Istruzione (ora si attende la firma della Corte dei Conti), ha dato vita ad un Piano di investimenti per la messa in sicurezza delle scuole. In particolare in Sardegna sono previsti 99 interventi con uno stanziamento di 13 milioni di euro.
Non è l'unica denuncia emersa ieri sulla scuola: l'Anci ha criticato il governo per i effetti sui Comuni e sulla qualità dell'offerta formativa derivanti dai tagli alla scuola. I problemi, è stato sottolineato, hanno un comune denominatore: la sovraesposizione finanziaria sopportata dai Comuni, che si impegnano «oltre le loro competenze» per consentire il funzionamento delle istituzioni scolastiche, ma trovano nel Ministero «un interlocutore che tende a onorare con ritardo i suoi impegni o, nella maggior parte dei casi, a non farlo completamente».
Tra le ricadute pesanti sui Comuni del taglio delle risorse scolastiche, è stato posto l'accento sul fatto che le scuole non possono più far fronte alle supplenze, con la conseguenza che i dirigenti scolastici sono costretti a dividere gli alunni nelle altre classi. Molte scuole si vedranno costrette a utilizzare i contributi volontari delle famiglie.

08/06/2010