Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Lirico: fra classico e novità

Fonte: L'Unione Sarda
21 luglio 2008



«Novità, classicità, divertimento»: Massimo Biscardi, direttore artistico del Teatro Lirico di Cagliari, sintetizza così la stagione concertistica 2008-2009. Novità nel senso di rarità, come l'opera in un atto di Béla Bartók Il castello del principe Barbablù , del 1918, mai eseguita in Sardegna, o le assai poco frequentate musiche di Zoltán Kodály, compositore e linguista e filosofo ed etnomusicologo ungherese: il suo Te Deum , del 1936, oltre che l'opera impressionistico-simbolistica di Bartók, sarà rappresentato per l'inaugurazione, il 24 e 25 ottobre, affidata come da tradizione a Orchestra e Coro del Teatro Lirico, il secondo diretto da Fulvio Fogliazza. Ma anche novità nel senso di cose appena nate, come la composizione che il giovane talento italiano Francesco Antonioni, 37 anni, sta scrivendo su cOmmissione del Lirico e presenterà a Cagliari il 9 maggio. A rappresentare la classicità del programma, per Biscardi, sono Schubert (di cui verrà proposta l'integrale di Rosamunda ), Beethoven (con l' Egmont ), Bach ( Cantate dell'Avvento all'inizio di dicembre e Passione secondo Matteo sotto Pasqua) e Händel ( Messiah per soli, coro e orchestra , 23-24 gennaio, sul podio Helmuth Rilling). Quanto al divertimento, ecco il Porgy and Bess di Gershwin in forma di concerto: l'appuntamento è per il 30 e 31 gennaio, sul podio Wayne Marshall. Ma anche il programma di rapsodie e danze della Budapest Festival Orchestra, che suonerà il 13 febbraio diretta da Iván Fischer.
Venerdì 31 ottobre ritorna il duo composto dal violinista Vadim Repin e dal pianista Itamar Golan: intepreteranno Debussy, Stravinskij e la celeberrima Sonata “A Kreutzer” di Beethoven. Martedì 4 novembre recital del pianista Lars Vogt che ritorna a Cagliari dopo il successo dello scorso 22 maggio, insieme alla Sächsische Staatskapelle Dresden diretta da Myung-Whun Chung. Musiche di Berg, Schubert, Listz.
Fra i protagonisti, il pianista Nikolaj Demidenko che si esibirà da solo, sabato 10 gennaio, interpretando Fryderyk Chopin e con l'Hilliard Ensemble (quartetto vocale inglese) il 17 gennaio, in un programma che alternerà musica rinascimentale e contemporanea.
Per la prima volta a Cagliari, la virtuosa del violino Sarah Chang suonerà il 6 e 7 febbraio con l'Orchestra del Lirico. Sul podio il giovane, talentuoso neo-direttore principale del Teatro Comunale di Bologna, Michele Mariotti. Nel programma, tra l'altro, il Concerto in mi minore per violino e orchestra di Felix Mendelssohn.
Ancora un giovane violinista emergente, l'inglese Daniel Hope, per la prima volta a Cagliari il 20 e il 21 febbraio, insieme all'Orchestra del Teatro Lirico diretta da Christian Arming, nel Concerto n. 2 di Prokof'ev.
Alexander Vedernikov, direttore musicale del Teatro Bolshoi di Mosca che il pubblico cagliaritano ha applaudito pochi mesi fa per La leggenda della città invisibile di Kitež , ritorna, sempre alla guida dei complessi stabili del Teatro Lirico di Cagliari, in programma tutto russo: Pëtr Il'ic Cajkovskij e Sergej Rachmaninov.
Una serie di prestigiosi concerti cameristici vedranno esibirsi i migliori solisti della scena internazionale nelle più alte pagine della storia della musica: il violoncellista Steven Isserlis e la pianista Connie Shih (24 marzo), il Trio Makhtin-Berezovsky-Kniazev (27 marzo), il Sestetto Arditti - Alban Berg (1 aprile), Henrich Schiff (violoncello) e Leif Ove Andsnes (pianoforte) (4 aprile). Fra Isserlis e Schiff, due tra i massimi violoncellisti al mondo, sfida a distanza sullo stesso testo: la Pohádka di Janácek.
La Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach si potrà ascoltare nel concerto del 7 aprile, grazie all'Amsterdam Baroque Orchestra e al Balthasar Neumann Choir, diretti da Ton Koopman.
L'8 e 9 maggio l'Orchestra del Teatro Lirico, diretta da Marko Letonja, chiude la stagione con un programma musicale molto articolato: oltre alla nuova composizione di Antonioni, la venticinquenne violinista giapponese, virtuosa paganiniana, Sayaka Shoji si esibirà nel Concerto n. 2 , il celeberrimo “La campanella”, di Niccolò Paganini e poi sarà la volta dell' Egmont di Ludwig van Beethoven: l'ouverture e la musica di scena per il dramma omonimo di Wolfgang von Goethe si avvale del soprano Doriana Milazzo e della voce recitante di Alessandro Preziosi. Ieri, il soprintendente del Lirico Maurizio Pietrantonio, il presidente Emilio Floris e il consigliere d'amministrazione Felice Todde hanno anche sottolineato l'importanza del decentramento (l'attività di divulgazione svolta dall'Orchestra del Lirico nelle scuole, cui verrà affiancato un sempre più intenso programma di visite guidate per i ragazzi nel teatro di via Sant'Alenixedda) e annunciato alcuni dei titoli della prossima stagione lirica: l'esordio con il raro Roi Artus di Chausson, in maggio Cavalleria rusticana e Pagliacci , in luglio l' Aida di Medcalf, già proposta nel 2003 con Maazel sul podio, in ottobre Il cavaliere della rosa . Per il balletto, una serata con il corpo di ballo della Scala e Roberto Bolle.
MARCO NOCE

19/07/2008