Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Questo trasporto è drogato e danneggia la qualità della vita Più spazi per pedoni e bici»

Fonte: La Nuova Sardegna
4 giugno 2010


Italo Meloni sottolinea la necessità di un cambio di cultura nella mobilità interna ai quartieri e tra la città e l’hinterland


Ogni giorno entrano a Cagliari oltre centomila automobili

ROBERTO PARACCHINI
CAGLIARI. «Oggi ci si sposta sempre di più: la mobilità è fondamentale e fondante di tutti i momenti più importanti della nostra vita», ha spiegato Italo Meloni, docente di Pianificazione dei trasporti nella facoltà di Ingegneria, durante l’incontro dibattito di ieri «Cagliari, itinerari per conoscersi», promosso da Sardegna Democratica. «Oggi lo spostamento è centrale nella vita delle persone e si intreccia col quotidiano. Non tenerne conto vuol dire inibire il miglioramento della qualità della vita».
A Cagliari ogni giorno entrano in città circa centomila auto. Un fatto che la dice lunga sul poco utilizzo del mezzo collettivo. Non solo: nell’hinterland, a Quartu, «quasi il quaranta per cento delle persone abita nella costa - ha informato Meloni - e questo è solo un esempio che sottolinea come tutto il sistema debba essere trasformato. Ma questo lo si può fare se si tiene conto che la questione-trasporti significa soprattutto parlare di territorio e ambiente. E modelli di vita».
Oggi, invece, tutto «è basata sul sistema dei trasporti via auto. Un fatto che deriva - ha continuato Meloni - anche dal modo con cui si utilizza il territorio: in modo funzionale alle destinazioni d’uso. Mentre occorre una visione diversa, complessiva». A Cagliari l’amministrazione comunale sta iniziando la pedonalizzazione, soprattutto a Villanova, «ma si tratta di interventi molto timidi che non partono da un progetto di mobilità integrata e legata al modo con cui la si vuole vivere».
Il Comune ha, invece, una visione «minimalista della mobilità, fatta per lo più da una serie di interventi tampone». Il progetto strategico del Municipio punta alla creazione di una serie di parcheggi interrati nel centro città con la motivazione che sono i cagliaritani a volere arrivare sino in centro con l’auto. Nello stesso tempo questi silos interrati aiuterebbero a liberare le strade dalle strisce blu, aumentando in tal modo la funzionalità dei mezzi pubblici. Secondo Meloni «non è possibile ragionare ancora in termini di “i cagliaritani vogliono questo o quello”. È ovvio che ognuno vorrebbe mantenere una serie di abitudini, indipendentemente dal fatto che lo soddisfino o meno. La verità è che, da parte dell’amministrazione pubblica, bisognerebbe mettere in atto una vera e propria rivoluzione culturale. Sensibilizzare la cittadinanza sui vantaggi che si potrebbero avere da un modo diverso di intendere la mobilità: con l’aumento dei camminamenti pedonali e la predisposizione di piste ciclabili». Ma per avere tutto questo «occorre innanzi tutto una cosa che oggi non esiste: il coordinamento tra i diversi enti. Il Ctm deve dialogare con le Ferrovie dello Stato e le Meridionali, e con gli altri mezzi di trasporto. Perchè, ad esempio, non inserire un sistema di bici che colleghi il metrò con la stazione? Oppure altre modalità che permettano di utilizzare un mezzo pubblico, anche individuale, solo se ti serve e di lasciarlo poi in posti dedicati? Oggi le possibilità sono tante. E gli esempi esistono già».