Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il declino dei partiti maggioritari

Fonte: L'Unione Sarda
3 giugno 2010

Provinciali. Il capoluogo sarà poco rappresentato nell'assemblea di Palazzo Regio

Nel Pdl bene solo Sorgia e Corrias, in calo i candidati Pd

Nel collegio di Bonaria il riformatore Vargiu ha superato il suo collega del Pdl e ora spera nell'elezione.
Cagliari matrigna per Pdl e Pd, ma anche per gli altri partiti delle due coalizioni. Sono pochi i candidati nei nove collegi del capoluogo che, comunque vadano i ballottaggi, hanno speranza di sedere tra i banchi del nuovo Consiglio provinciale. Nel Pdl a conquistare il quoziente più alto in assoluto è stato Alessandro Sorgia , presidente della Circoscrizione 4 (candidato nel collegio 7 di Monte Urpinu-Genneruxi), capace di issarsi fino al 30,02 per cento. La sua elezione è certa, così come molto probabile è quella di Marcello Corrias (collegio numero 4), al terzo posto nel suo partito con il 26,15 per cento. Poche speranze per i candidati del Pd: il primo tra i “cittadini” è Emanuele Armeni , a Pirri, con il 22,98 per cento. Una percentuale che lo colloca all'ottava posizione assoluta, molto distante dai posti che contano. Ancora più indietro gli altri: 11° Piero Comandini , 12° Luca Mereu , 14ª Sabina Contu . Lontanissimi i candidati Udc, ben piazzato (tra i Riformatori) il vicepresidente del Consiglio comunale Sandro Vargiu : il 16,85 per cento ottenuto nel collegio numero 8 lo colloca al 3° posto tra i Riformatori. In caso di vittoria di Farris al ballottaggio la sua elezione è quasi sicura, anche in considerazione dell'incompatibilità tra la carica di assessore (in pole Ricciotti Usai , di Dolianova, che ha ottenuto il 25,96 per cento) e quella di consigliere. Nella lista “Massidda” l'unica a ottenere un risultato di rilievo, a Pirri, è stata Loredana Lai , arrivata all'8,34 per cento, insufficiente però per sperare nell'elezione.
COLLEGIO 1 Nel centro storico, feudo della sinistra, il voto si è polverizzato, nonostante la presenza di nomi di peso. Il presidente della Circoscrizione Gianfranco Carboni si è fermato a un non esaltante 19,77 per cento, con 852 preferenze. Secondo posto per l'architetto Maria Sias , che con il 15,27 (e 658 voti) ha conquistato un successo personale, non sufficiente a farle scalare la graduatoria interna al partito. Potrebbe rientrare in gioco per un assessorato tecnico, in caso di vittoria di Farris. Bene anche Andrea Dettori (Sel), con l'11,44 per cento.
COLLEGIO 2 Identico trend nella zona di Sant'Avendrace, dove Maurizio Chessa (Pd) ha preceduto di un soffio (col 19.61 per cento) il presidente della commissione Bilancio Salvatore Mereu (Pdl), che si è fermato al 18,53. Buona, in questo caso, la performance di Salvatore Pomata (lista Massidda), con l'8,07.
COLLEGIO 3 Testa a testa (con quozienti comunque bassi) anche a San Benedetto: Sabina Contu (Pd) ottiene il successo con il 20,91 per cento e 716 voti di preferenza, mentre l'avvocato Gianluca Grosso (consigliere provinciale uscente del Pdl, in quota An) si è fermato al 16,38 con 561 schede. Bene Roberto Milia , dell'Idv, che con il 12,26 per cento ottiene uno dei quozienti più alti nella sua formazione.
COLLEGIO 4 A Mulinu Becciu, già detto dell'ottima performance di Marcello Corrias , capace di ottenere 923 preferenze e il 26,15 per cento assoluto. Distaccato Luca Mereu , del Pd, con 793 voti e il 22,47. Poco per gli altri, se si esclude Antonio Guerrieri dell'Idv, capace di arrivare al 12,41.
COLLEGIO 5 Tra Pirri e Is Mirrionis il voto del centrodestra si è disperso tra tutte le liste: Gianluca Paschina (Pdl) non è riuscito ad arrivare nemmeno al 15 per cento, complice il risultato uniforme (tra il 3 e il 5) di Uds, Psd'az, Riformatori e Udc. Un buon successo personale lo ha conseguito Emanuele Armeni (Pd), consigliere della Municipalità di Pirri, con 794 preferenze e il 23 per cento. Buono anche il riscontro per Gianluca Ciribelli , dell'Idv, con l'11,58 per cento.
COLLEGIO 6 Sorprendente, a Pirri, l'insuccesso del presidente della Municipalità Tonio Melis (consigliere uscente), vittima della dispersione dei voti: le sue 946 preferenze gli hanno consegnato un quoziente del 14,56 per cento, lontanissimo da quelli necessari per sperare nell'elezione. Identica sorte, pur con innegabile successo personale, per l'assessore Piero Comandini : 1462 voti (il più votato in assoluto in città) e il 22,5 per cento sono risultati notevoli, ma improduttivi ai fini pratici. Bene anche il consigliere comunale Giorgio Cugusi (Sel), al 10 per cento, con 651 schede valide e Loredana Lai (Lista Massidda), con l'8,34 e 542 voti.
COLLEGIO 7 Tra Genneruxi, Fonsarda e Monte Urpinu si è consumato il trionfo di Alessandro Sorgia , presidente della quarta Circoscrizione. I 1390 voti ottenuti gli consegnano il quoziente più alto nelle fila del Pdl, col 30 per cento. Non bene il vicesindaco Maurizio Onorato (5,33 per cento e 247 preferenze), solo leggermente meglio (in proporzione) Giuseppe Frau del Pd, che si è fermato al 20 per cento.
COLLEGIO 8 Quella di Bonaria è stata l'unica zona della città nella quale i Riformatori sono stati capaci di battere il Pdl: merito di Sandro Vargiu , vicepresidente del Consiglio comunale, gratificato da 552 voti e un quoziente del 16,85 per cento, contro il 15,41 dell'azzurro Umberto Abbate . Nel Pd, invece, Marco Betzu si è fermato al 19,93.
COLLEGIO 9 Voto polverizzato anche a Sant'Elia-La Palma: in testa Vincenzo Strazzera (Pd), col 21,59 (1145 voti), seguito da Paolo Truzzu (Pdl) col 15,78 (837). Bene, in questo caso, Caterina Piras (Uds e Nuovo Psi), con 441 preferenze e l'8,31.
ANTHONY MURONI

03/06/2010