Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Questo divario è incolmabile»

Fonte: L'Unione Sarda
1 giugno 2010

Farris L'assessore fiducioso

Assessore, sognava il 50 per cento, ci è andato vicino.
«In ogni caso, c'è un divario incolmabile fra la mia coalizione e quella guidata da Milia. Secondo: è clamorosamente fallito il progetto dell'amministrazione Milia, gli elettori hanno bocciato il suo operato. Poi consiglio di analizzare i risultati delle liste legate al nome del candidato presidente».
Da Roma può arrivare un cortese invito a recuperare il rapporto con Massidda?
«Qui in gioco non ci sono rapporti personali, ma un progetto politico. Noi ci siamo presentati con un programma e una coalizione, al ballottaggio non possiamo cambiare. Se qualcuno vorrà convergere, ce lo dovrà far sapere».
Come si vincono le elezioni, in quindici giorni?
«Si vincono come sono state vinte nei giorni precedenti, con una campagna elettorale basata sui contenuti, senza polemiche, stando in mezzo alla gente. Non ce n'era bisogno, ma questo ci ha dimostrato il vigore di questa coalizione».
Come interpreta questo primo round in provincia?
«Primo: il centrodestra tiene, insieme ai sardisti e ai socialisti. Non era facile, con otto candidati presidenti in campo. Il nostro è un punteggio straordinario. Anche l'Irs ha avuto un buon risultato, sono andati bene tutti i partiti che hanno radici isolane».
Dove era certo di vincere e dove, invece, ha scoperto di aver vinto inaspettatamente?
«Nessuna sorpresa, la mia coalizione ha dimostrato di saper fare bene dappertutto. Al di là di alcune candidature azzeccate, che sapevamo ci avrebbero dato risultati, il dato della coalizione è omogeneo».
Il ballottaggio: quel 10 per cento di voti di centrodestra targati Massidda dove finirà?
«Gli elettori che si riconoscono nel centrodestra tenderanno a premiare il candidato espresso dal centrodestra».
Non le è parso imprudente rifiutare, prima del voto, qualsiasi apparentamento?
«Noi abbiamo portato avanti una proposta coerente, chiara, di rispetto per gli elettori, Credo che il rislultato confermi la bontà della scelta. Pensare, alla vigilia, che fra me e Milia ci potesse essere una scarto del genere, era quasi uno scherzo».
Si è detto, alla vigilia, che questa tornata elettorale poteva essere un test anche per chi governa la Regione.
«Mi sembrava eccessivo, e lo penso ancora, affidare a queste elezioni la portata di un test per la maggioranza che guida la Regione».
Il suo rivale, Milia, non ha parlato. Lei che messaggio lancia ai suoi elettori?
«Chiediamo un ulteriore sforzo, chiediamo che i nostri elettori confermino la loro scelta».
ENRICO PILIA

01/06/2010