Rassegna Stampa

Il Sardegna

Un sardo su due snobba le urne affluenza a picco nel Cagliaritano

Fonte: Il Sardegna
1 giugno 2010

Astensionismo. Solo il 56,7 per cento degli elettori vota per le provinciali. Meno 11 punti rispetto al 2005

Ai seggi per le comunali il 71,4 per cento degli aventi diritto contro il76,7di cinque anni fa

Undici punti circa in meno rispetto alle precedenti consultazioni: 56.7 per cento contro il 68.2 di cinque anni fa. Solo un sardo su due alle urne. Alla chiusura dei seggi, alle 15, il dato che fa impressione è quello sull'affluenza.

IN PICCHIATA ovunque, meno dove si vota anche per il rinnovo del consiglio comunale. In testa alla classifica di chi è andato peggio c'è la provincia di Cagliari: al voto solo il 47.29 per cento degli aventi diritto contro il 62.24 della precedente tornata. A Cagliari città, se possibile, il dato è disastroso: al voto il 34.17 contro il 54.23 dell'altra volta. Ben venti punti in meno e non c'era neppure il sole a giustificare la diserzione in massa dei cagliaritani chiamati a votare i vari Farris, Milia o Massidda. L'hinterland si comporta allo stesso modo: Assemini vince in provincia per astensionismo con un misero 31.9 per cento dei votanti. A Quartu e Quartucciu si vota pure per le comunali. Per questo nei due centri sono andati ai seggi il 60,6 per cento degli elettori contro il 71.82 delle precedenti elezioni. Per trovare un paese dove i residenti hanno senso civico “spiccato”, bisogna andare in Trexenta, a Guamaggiore, mille e cento anime. Qui ha votato il 90 per cento degli elettori.

LA PROVINCIA DI CAGLIARI è riuscita a far peggio anche del Medio-Campidano dove la percentuale di votanti si attesta al 58.1 per cento (contro il 71.4). E della provincia di Olbia-Tempio (59,6% contro 73,6). In provincia di Sassari i punti in meno sono dieci. Ad Alghero il dato sull'affluenza si inchioda a un misero 36.14 per cento. Oristano si attesta al 59,3% contro 68,7 delle scorse elezioni. Meglio di tutte fa la provincia di Nuoro con il 65.07% (precedenti elezioni 70,66).

L'ASTENSIONISMO RECORD coincide con il primo banco di prova per le province raddoppiate. Il dato sui votanti boccia la novità passata cinque anni fa (prima le province erano 4) proprio in un momento in cui, a livello nazionale, si discute sull'utilità degli enti intermedi, con molte forze politiche che premono per la loro diminuzione. Finora le regioni a Statuto speciale sono state escluse da possibili ridimensionamenti, ma il fatto che gli elettori sardi, dopo un’intera legislatura, non sembrano pronti ad affidare il governo del loro territorio alle province sarà materia di discussione nell’Isola subito dopo il voto. Le percentuali di affluenza salgono quando si tratta di rinnovo dei consigli comunali. Ed è normale: gli elettori si sentono più coinvolti. In questo caso ha votato per scegliere il sindaco il 71.41 degli aventi diritto, contro il 76.73 per cento rispetto alla precedente tornata elettorale.