Rassegna Stampa

Il Sardegna

Cagliari, il Pd si rivela il partito più forte battuta d'arresto per i berlusconiani

Fonte: Il Sardegna
1 giugno 2010

L'analisi. Il senatore Pdl sfiora l'11% nel capoluogo: stesse preferenze di Riformatori e Udc messi insieme

Possibile un ricompattamento per il ballottaggio: Massidda chiede lumi al premier

Nonostante i circa dodici punti percentuali di differenza tra Giuseppe Farris e Graziano Milia il Partito democratico è il più votato nella Provincia di Cagliari. Il Pd ha infatti raggiunto il 20 per cento delle preferenze contro il 14 del Popolo delle Libertà. Anche a Cagliari città i democratici hanno superato il 21 per cento, mentre i berlusconiani sono arrivati al 18. Nel capoluogo è stato invece abbastanza clamoroso l'exploit del senatore Piergiorgio Massidda che - sostenuto da cinque sole liste tra cui la Lega Nord e la Democrazia Cristiana - ha quasi raggiunto la soglia dell'11 per cento delle preferenze: un risultato come quello ottenuto insieme da Riformatori sardi (6,43) e Unione di centro (4,61), due forze politiche molto radicate nel territorio cagliaritano e che attualmente fanno parte della Giunta guidata da Emilio Floris. Proprio l'exploit di Massidda (testimonianza di un voto di protesta nei confronti del Pdl) e la deludente prova di Riformatori e Udc - unitamente all'enorme astensione degli elettori - è un segnale di non poco conto per il centrodestra cagliaritano. Ieri Farris ha ribadito che la coalizione di centrodestra non farà nessun apparentamento con Piergiorgio Massidda. Che invece si è detto possibilista e ha delegato qualsiasi scelta riguardo al ballottaggio al premier Berlusconi che incontrerà nei prossimi giorni. Ma è chiaro che l'exploit del senatore potrebbe far volare parecchi stracci nel Popolo delle libertà sardo. Perchè, dato l'esito delle urne, adesso c'è chi afferma apertamente che se il candidato ufficiale fosse stato Massidda il Pdl avrebbe potuto vincere al primo turno. Le cose sarebbero potute andare diversamente anche per il centrosinistra se in qualche modo fosse stata sanata la frattura con l'Italia dei Valori. Anche se dall'entourage di Milia si parla di “risultato non negativo”. «Viene smentita l’arroganza del centrodestra che distribuiva risultati strabilianti - spiega Tore Corona, coordinatore della campagna elettorale del presidente uscente -: invece la verità è che il centrodestra subisce un giudizio fortemente negativo per la sua incapacità di governare la Regione». In questo quadro politico «preoccupante, visto l'astensionismo », il Pd registra «un sostegno - aggiunge Corona - che ci fa guardare con ottimismo al ballottaggio, perchè le forze che si oppongono alla proposta di Farris rappresentano la maggioranza degli elettori» A.Z.