Rassegna Stampa

Il Sardegna

Il centrosinistra chiama D'Alema «Sardegna in mano alla cricca»

Fonte: Il Sardegna
31 maggio 2010

Partito democratico. L'ex segretario Ds chiude al Teatro Alfieri: Isola governata da un comitato d'affari

Milia propone il suo programma: microcredito, turismo e valorizzazione delle imprese

Ennio Neri cagliari@sardegnablu.sm 

«Paese e Isola Sardegna governati da un comitato d’affari ». È l’impressione del presidente del Copasir Massimo D’Alema, ieri in città per la chiusura della campagna elettorale del candidato Pd alla presidenza della Provincia Graziano Milia. Frecciate al veleno contro il presidente della Regione Ugo Cappellacci, «amico più di Verdini che di Berlusconi», secondo D’Alema. L’esponente Pd respinge l’ipotesi delle dimissioni automatiche del presidente della Regione, dopo l’iscrizione di nel registro degli indagati della Procura di Roma per la vicenda dell’eolico, ma lo invita però a chiarire in aula «meglio di quanto abbia fatto Scajola».

SEDE DEL PD IN VIA EMILIA, Sestu e poi all’Alfieri. È il tour di Massimo D’Alema, che chiude, come cinque anni fa, la campagna elettorale del Pd per la Provincia. Dopo le accuse al governo Berlusconi sulla manovra finanziaria “iniqua” e tutta “a carico delle famiglie”, D’Alema ha attaccato Berlusconi e Cappellacci. «L’autonomia della Sardegna è a rischio», ha sottolineato, «perché è governata da una classe dirigente completamente subalterna dagli interessi forti del “continente”, come dite voi, quindi scarsamente autonoma. Siamo davanti a un modo di governare questa crisidrammatica che sta portando il Paese a una condizione difficile. Si ha l’impressione, che il Paese, come la Regione, sia governato da un comitato d’affari». All’Alfieri, dopo l’esame del segretario regionale Pd Silvio Lai sulla crisi dell’Isola («industria, sanità e licenziamenti, come l’ultimo caso di Video On line») e gli scippi del Governo alla Sardegna (G8, fondi Fas e Sassari- Olbia), Graziano Milia ha descritto i “tempi bui” dell’Isola e del Paese. «Abbiamo scelto l’Alfieri perché qui stanno per compiere un omicidio», ha spiegato il candidato Pd, «vogliono abbattere il teatro, luogo di cultura, per farci un centro commerciale: un sintomo dei tempi bui che viviamo». Poi il programma: microcredito per le imprese, il turismo e la valorizzazione dei prodotti locali. E poi le cose fatte: la conversione dello zuccherificio di Villasor e il contributo per la salvezza del porto canale: «Solo Farris non se n’è accorto» ironizza. Prima di concludere incitando la folla in dialetto: «Aiò piccioccus e piccioccas. Andaus a binci».

Federalismo

«La riscossa partirà da questa Provincia»
L'auspicio del leader
Un’inversione di tendenza politica. Di valore anche nazionale. D’Alema auspica che dalla Provincia di Cagliari parta la riscossa della sinistra nell’Isola, scalzata due anni fa dal governo regionale. Rassicura tutti sullo spauracchio federalismo. «La specialità della Sardegna deriva dalla sua insularità, di per sè condizione di svantaggio strutturale, ma che nasce quindi da una situazione reale. Il destino delle regioni a statuto speciale nell’ambito del federalismo fiscale merita un approfondimento».-