Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Irs, prove di Nazione Sarda

Fonte: L'Unione Sarda
28 maggio 2010

Ornella Demuru ha chiuso ieri a Cagliari la campagna elettorale

Ieri alle 19 comizio finale del candidato di Irs alla presidenza della Provincia di Cagliari Ornella Demuru, a seguire e fino alle 24 serata musicale con il complesso Diablo Micfo, oggi dalle 9 alle 14 mercatino con vendita dal produttore al consumatore.
Ha scelto di chiudere così la sua campagna elettorale, in Piazzetta San Sepolcro a Cagliari, il movimento Indipendentzia Repubrica de Sardigna. Fingendo di aver vinto le elezioni, dimostrerà praticamente un punto del suo programma: il mercato di filiera corta con produttori-venditori che arrivano da tutte le parti della Sardegna a proporre le loro mercanzie.
CLASSE DIRIGENTE «Noi di Irs ci proponiamo come la nuova classe dirigente» ha detto Ornella Demuru, candidato e segretario nazionale del partito. Una classe dirigente «competente e onesta fatta anche di creatività che vuole dare vita, partendo dalla Provincia, a politiche di sovranità territoriale. Vorrei ricostituire il tessuto connettivo e puntare sulle piccole e medie imprese che hanno un ruolo ancora strategico nella provincia di Cagliari. Vanno incentivate con sgravi fiscali, bisogna fare in modo che nascano anche nuove piccole aziende, soprattutto in settori importanti come l'agroalimentare e l'artigianato».
Il compito della Provincia, ha aggiunto la Demuru, «tramite accordi con l'università sarà quello di creare competenze con formazione professionale dando una mano decisiva al produttore, aiutandolo nella promozione e nella commercializzazione dei prodotti. Riavviando il tessuto produttivo delle piccole e medie imprese potremo finalmente puntare anche su un turismo archeologico e ambientale di peso». Il segretario dell'Irs ha messo in rilievo l'unità del suo Partito: «Le altre forze politiche, specialmente in provincia di Cagliari sono divise, noi siamo gli unici che potrebbero garantire un cambiamento alla Sardegna perché il nostro fine è il benessere dei sardi e dell'isola».
NON VIOLENTI Chiara anche la sua idea sull'indipendentismo: «Noi siamo una forza politica non violenta, repubblicana e progressista con un progetto di Stato ben preciso e vogliamo, con un programma a lungo termine, creare la Repubblica di Sardegna. Prima pensiamo di entrare nelle istituzioni, parlare con la gente, farci capire e acquisire la sovranità nel settore energetico e fiscale e con questi raggiungere poi la piena sovranità che vuol dire indipendenza. Certo dobbiamo crescere perche siamo molto giovani ma proprio per questo possiamo realizzare il cambiamento».
SERGIO ATZENI

28/05/2010