Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Presto il bando, vediamo chi parteciperà»

Fonte: L'Unione Sarda
27 maggio 2010

Il sindaco


Ci vuole ben altro che un'intervista sul giornale per far perdere al sindaco Floris l'abituale imperturbabilità. «Ho letto su un quotidiano sportivo nazionale che il presidente Cellino ha annunciato, per la terza o quarta volta, che è intenzionato a far giocare la sua squadra lontano da Cagliari. Che dire? Il Comune non ha il potere di condizionare scelte di questo tipo».
IL FUTURO Al di là dell'apparente distacco il primo cittadino non sottovaluta il possibile impatto di una decisione di questo tipo: «Per la città sarebbe un brutto colpo - ammette - ma ci sono prescrizioni di legge che non possiamo superare. Serve un bando di gara, è necessario stabilire una contropartita che il concessionario deve corrispondere al Comune. Questo fino a quando il Parlamento non approverà la nuova legge che, annunciata da mesi, non è mai stata varata».
IL RISCHIO Su una cosa sindaco e presidente sembrano concordare a distanza: «Se il Sant'Elia non viene utilizzato dal Cagliari rischia di diventare una cattedrale nel deserto - ammette - e questo sarebbe molto brutto per la città. Specie per un comparto come quello, che intendiamo riqualificare». C'è anche una certa comprensione per quelle che possono essere scelte imprenditoriali e non solo sportive: «Immagino che acquistare un'area nell'hinterland sia meno oneroso che rilevare il diritto di superficie su una struttura problematica come quella dell'attuale stadio - aggiunge Floris - ci sarebbero spese per la locazione, per la demolizione, per lo smaltimento degli inerti e per la ricostruzione. Da un'altra parte alcuni di questi passaggi potrebbero essere saltati».
LA GARA Ora occorre decidere quale sarà la prossima mossa dell'amministrazione: «Credo che la gara internazionale debba essere bandita come previsto - conclude il sindaco - vediamo chi parteciperà e in che forma. Poi valuteremo il da farsi». ( a. mur. )

27/05/2010