Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Per Massidda la scomunica di Bonaiuti

Fonte: L'Unione Sarda
27 maggio 2010


«La sua è una scelta autonoma, il Pdl nazionale è con Farris»

 Il monito di Paolo Bonaiuti al “fuoriuscito” Massidda è risuonato al telefono, in collegamento da Roma, nel teatro delle Saline gremito di militanti, candidati e amministratori del Pdl: «Piergiorgio è un dirigente nazionale ma il partito, a livello nazionale, per la Provincia di Cagliari sta con Giuseppe Farris». Il messaggio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, braccio destro del premier Silvio Berlusconi, è arrivato chiaro alla platea, nonostante i disturbi nella linea. Con diplomazia, forse mascherando l'imbarazzo per la situazione, ha preso le distanze dalle polemiche accesissime dei giorni scorsi e ha fatto capire che il senatore avrebbe dovuto «sostenere le scelte del partito, non prendere altre strade». La decisione del Pdl - chiude Bonaiuti - «è stata unitaria e compatta» per l'assessore al Personale del Comune di Cagliari. Tra i dirigenti locali c'è chi commentava la “scomunica” di Piergiorgio Massidda in diretta. Un cartellino giallo che - almeno per ora - non si è trasformato in rosso perché nessuno, nel Pdl, avrebbe intenzione di ricorrere al collegio dei probiviri con la richiesta di provvedimenti

. LA REPLICA Il senatore cagliaritano non si scompone. E ribatte alla sua maniera: «Se ci sarà necessità di chiarimenti non mi tirerò indietro. C'è stata una chiacchierata franca e amichevole col presidente Berlusconi: lui ha capito le mie motivazioni e il mio coraggio, che è coerente con i suoi insegnamenti etici». Ancora: «Non credo che il Pdl sia quello che fischia contro un suo alleato, la Lega, e che gioisce per le intemperanze di estremisti. Sono nel Popolo delle libertà che rispetta gli elettori e che pratica la libertà che enuncia. E libertà è anche poter dissentire contro una gestione padronale del partito».

 I RETROSCENA Bonaiuti, in verità, sarebbe dovuto intervenire alla convention di persona. L'urgente convocazione da parte del premier dei gruppi di Camera e Senato per la Finanziaria ha richiamato a Roma il sottosegretario, che martedì era a Sassari con il deputato Piero Testoni per la campagna elettorale. In verità c'è chi racconta che l'appuntamento sarebbe saltato per il timore dell'arrivo in platea di Massidda. L'interessato smentisce: «Non sarei andato, non sono un provocatore». Nell'intervento telefonico, Bonaiuti ha glissato sulla vicenda dell'eolico («non sono un tuttologo»), preferendo parlare delle questioni legate alla manovra. Il saluto è a effetto: «La Sardegna è l'Isola più bella del mondo».

 IL CANDIDATO Farris era seduto tra il deputato Salvatore Cicu e il sindaco di Cagliari Emilio Floris. Ha preferito evitare la polemica con il senatore suo rivale ed esposto il piano per il Poetto: «Va rivitalizzato, reso produttivo», ha detto: «Deve diventare fonte di guadagno». Sulla campagna elettorale si è detto soddisfatto «per la disponibilità ricevuta in tutti i 71 Comuni della Provincia». Soddisfazione ribadita dal sindaco di Cagliari Emilio Floris, che ha rilanciato il progetto “Cagliari, una capitale nel Mediterraneo”: «Sarà applicabile con la Regione, la Provincia e il Comune di Quartu al centrodestra». Ignazio Artizzu, consigliere regionale e coordinatore provinciale del Pdl, ha poi ricordato: «Il confronto non può che essere fra noi e il centrosinistra».

 LA SFIDA Concetto ripreso da Cicu: «Faccio un appello per il voto utile», ha detto l'ex sottosegretario alla Difesa: «La partita è tra Farris e Milia. E vinceremo noi, al primo turno. Ma se per caso si andasse al ballottaggio, non faremo accordi con altre liste, continueremo con la stessa formazione. Un fatto è certo: non è più tollerabile un atteggiamento ostile nei confronti di un partito, il nostro, che difende le bandiere e la libera espressione, a tutela della democrazia». Al termine dell'intervento difende il governatore Ugo Cappellacci sulla vicenda dell'eolico: «Il presidente della Regione è sotto schiaffo, processato dai media. I suoi decreti mirano invece a escludere interessi privatistici e d'affari dall'Isola, che ha bisogno di un governo che sia efficace rispetto alla drammaticità delle emergenze».

 APPUNTAMENTI Domani Farris chiude la campagna elettorale alle 19 alla Fiera, mentre oggi a suo sostegno parla Bobo Craxi (Psi) in via Cavalcanti 8 alle 17. Massidda, invece, ha incassato il sostegno del senatore Beppe Pisanu e di Vittorio Sgarbi: chiuderà la campagna elettorale per strada con i suoi sostenitori.
LORENZO PIRAS

27/05/2010