Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giornata dei musei a Cagliari: moda e “armonia sociale”

Fonte: L'Unione Sarda
25 maggio 2010


Marocchine, senegalesi, guatemalteche, con indosso le loro stoffe colorate e le acconciature tradizionali. Le signore venute da lontano si sono unite ai cagliaritani nella Giornata internazionale dei musei, dedicata quest'anno al benemerito concetto di “armonia sociale”. L'incontro ha quasi coinciso, nelle sale della Galleria comunale d'arte di Cagliari, col primo appuntamento degli Aperitivi a Km. Zero, proposta culturale (e gastronomica ) che è la versione primavera estate delle Colazioni a Km. Zero: gustosi buffet a base di prodotti rigorosamente fatti in casa, incluse torte, marmellate e fittatine.
Domenica 9 maggio, dalle 18 - orario previsto per tutti i prossimi aperitivi - duecento visitatori hanno girellato tra quadri e sculture e hanno preso visione dei lavori degli studenti dello IED (Istituto Europeo del Design) che hanno ideato e confezionato abiti ispirati alle raccolte permanenti della Galleria. Ovvero alla collezione donata da Francesco Ingrao e alla selezione di artisti sardi contemporanei. Il progetto Fashion Art, incentrato sulla moda, è culminato la scorsa domenica con l'esposizione degli abiti e con una conversazione di Bachisio Bandinu , uno dei testimonial di Slow Museum.
Lo scopo dell'iniziativa, spiega Anna Maria Montaldo - direttore dei Musei civici di Cagliari e presidente Anmli (Associazione nazionale musei locali e istituzionali) - è quello di creare eventi finalizzati a “riconoscere la diversità culturale, promuovere e sostenere la coesione sociale”. Obiettivo da raggiungere anche attraverso l'apertura a un nuovo pubblico, magari poco avvezzo a varcare le soglie dei luoghi deputati alla conservazione dei beni artistici.
La direzione della Galleria segnala l'adesione alla Giornata internazionale del Museo etnografico “Le arti antiche” di Macomer, ente che ha messo insieme adulti, bambini e membri delle comunità straniere. Nonché il contributo del Museo del Lavoro minerario di Genna Luas. Alla fine delle manifestazioni tese a “rivendicare appartenenze e negoziare identità”, uno spuntino per tutti: perché la convivialità è una delle attrattive di questo nuovo modo di concepire e utilizzare le austere cittadelle del sapere.
ALESSANDRA MENESINI

25/05/2010