Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Giunta e sindacati verso l'intesa sul lavoro

Fonte: L'Unione Sarda
12 maggio 2010

L'incontro


Il «patto per la Sardegna» tra Giunta regionale e sindacati, che dovrebbe rilanciare le strategie per lo sviluppo e l'occupazione, è quasi pronto: potrebbe essere siglato già giovedì prossimo, 20 maggio, nel nuovo confronto tra Ugo Cappellacci e i segretari di Cgil, Cisl e Uil. Ieri il governatore e i leader sindacali hanno fatto un robusto passo avanti, in vista di un documento che delinei impegni precisi, e anche una tempistica per attuare i vari interventi.
LE PROPOSTE Il ventaglio delle richieste delle tre sigle confederali è ampio: va da obiettivi di ampio respiro, legati alle riforme istituzionali e ai rapporti con lo Stato (compreso il riconoscimento della condizione di insularità), a misure da inserire già nel collegato alla Finanziaria 2010, che dovrebbe essere approvato dal Consiglio regionale nelle prossime settimane. In questo provvedimento, in particolare, dovrebbero rientrare un'agenzia per il reimpiego dei lavoratori che hanno perso il posto in azienda, un piano per l'occupazione giovanile (con un sistema di bonus per le imprese che assumono) e un programma di contrasto alla povertà.
L'incontro di ieri ha segnato una nuova puntata di quel dialogo che si era instaurato ufficialmente dopo lo sciopero generale del 5 febbraio, con cui i sindacati avevano lanciato un grido d'allarme contro la crisi economica. Di fatto è lo sbocco di una mobilitazione che ha visto coinvolte le sigle federali da quasi un anno, con diverse iniziative: dall'assemblea delle rappresentanze del popolo sardo, nel 2009, ai colloqui con le istituzioni europee a Bruxelles, due mesi fa.
IL DIALOGO Negli ultimi mesi, tra la Giunta e i vertici di Cgil, Cisl e Uil c'è stato un intenso scambio di proposte e anche di testi scritti: una prima bozza dell'intesa auspicata, che lo stesso Ugo Cappellacci aveva battezzato «patto per lo sviluppo e l'occupazione». Restano ancora da definire alcuni aspetti, soprattutto i tempi delle azioni che si prevede di mettere in campo: i sindacati vogliono su questo un programma preciso, perché la pressione della crisi sta creando enormi difficoltà a molte famiglie sarde.
Chiedono anche una data certa per la ripresa del confronto istituzionale col Governo, per concordare interventi di rilancio delle attività produttive e un nuovo piano di rinascita. Invece dalla Regione, nello specifico, si attende una nuova strategia di politica industriale, interventi nel campo della formazione (con la rivisitazione del programma Master & Back), una task force sulle emergenze nei vari settori produttivi.
I COMMENTI Non tutto è già definito, ma il traguardo sembra a portata di mano: «Diamo un giudizio molto positivo di questo nuovo incontro», conferma il leader della Cgil Enzo Costa, «perché finalmente si sta parlando non solo di problemi ma anche di possibili soluzioni e tempi. Ci sembra che si stiano realizzando delle convergenze interessanti».
Sulla stessa linea il segretario generale della Cisl, Mario Medde: «Gli obiettivi sono condivisi. A noi sta a cuore anche uno sforzo per accelerare realmente la spesa della Regione, e l'impressione è che la Giunta si renda conto di questa necessità». «C'è la volontà da ambo le parti», dice anche Francesca Ticca, leader della Uil, «anche se ci sono ancora aspetti da chiarire. È fondamentale promuovere novità vere sulle politiche attive per il lavoro».
L'UE NELL'ISOLA Le rappresentanze sindacali insistono anche sulla necessità di mettere in agenda un incontro nell'Isola tra le parti istituzionali, economiche e sociali e le istituzioni Ue: un appuntamento concordato proprio in occasione della recente trasferta congiunta a Bruxelles.

12/05/2010