Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Il Santissima Trinità non chiude: sarà potenziato»

Fonte: L'Unione Sarda
10 maggio 2010

Circoscrizione 2. L'annuncio della Asl 8 durante un'assemblea dei residenti


La preoccupazione per il futuro dell'ospedale Santissima Trinità si fa ancora sentire, nonostante le rassicurazioni dell'assessore regionale alla Sanità Antonello Liori, che fin dal suo insediamento aveva garantito che la struttura di Is Mirrionis sarebbe rimasta in piedi. «Sarà la nostra scommessa», aveva dichiarato un anno fa. La minaccia veniva dal progetto di riorganizzazione della Asl 8, proposto dall'ex assessore Nerina Dirindin e approvato dalla giunta Soru, che ne prevedeva la chiusura (insieme al Marino), e la costruzione, in alternativa, di un ospedale da 500 posti letto.
LA RIUNIONE L'apprensione dei residenti non è scomparsa, a giudicare dalla folla riunita giovedì scorso nella sala congressi del Sardegna Hotel, dove si è svolta una tavola rotonda organizzata dalla seconda Circoscrizione e dall'associazione “Medicina e Persona”.
Una struttura importante, non solo per la salute dei residenti: «Non bisogna trascurare l'indotto dell'ospedale, che ha fatto nascere numerose attività e ha creato lavoro nel quartiere», ha dichiarato il vicepresidente della Circoscrizione 2, Aldo Porcu. «I cittadini hanno dimostrato una grande attenzione e la volontà di difendere l'ospedale», ha spiegato Antonello Nieddu, presidente della commissione Politiche sociali. «Fin dal 2006 abbiamo presentato un documento in cui abbiamo chiesto che fosse potenziato. Perché tutti, anche i non abbienti, possano usufruire di un servizio di qualità, vicino al territorio». «L'ospedale è nato nel 1945 dal riadattamento di una caserma - ha raccontato Cristina Foscoloni, medico della direzione sanitaria - e oggi dispone di 340 posti letto divisi in 18 reparti». Un centro che accoglie ogni anno 36 mila pazienti: «La sua struttura a padiglioni crea qualche disagio per gli spostamenti delle barelle da un reparto all'altro, ma ha il valore aggiunto della centralità, essenziale per le ambulanze», ha spiegato l'anestesista Roberto Pinna.
L'AZIENDA A sciogliere gli ultimi dubbi è stato il direttore sanitario della Asl 8 Ugo Storelli: «Il Santissima Trinità non sarà chiuso, né trasferito. Ha ancora alcuni problemi da risolvere: la geriatria, la salute mentale e il pronto soccorso, settori da potenziare. C'è poi la necessità di trovare spazi per i parcheggi, che stiamo pensando di ricavare da un padiglione in disuso».
FRANCESCO FUGGETTA

08/05/2010