Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Le autorizzazioni furono concesse su legno «amovibile»

Fonte: La Nuova Sardegna
7 maggio 2010

VENERDÌ, 07 MAGGIO 2010

Pagina 2 - Cagliari

Riesplode la polemica sulla gestione del monumento da parte del Comune che non rispetta l’accordo di smontare il legno a fine stagione

Tribune sull’anfiteatro: «Un caso di abusivismo»
La Regione può intervenire? «Sì, se c’è un’istanza da parte di soggetti pubblici o privati»

ALESSANDRA SALLEMI

CAGLIARI. Le tribune di legno sopra l’anfiteatro romano di Cagliari sono abusive già dall’ottobre 2000. In quella data il Comune avrebbe dovuto rimuoverle.
Il fatto di poterle togliere finita la stagione degli spettacoli era la condizione sulla quale le due soprintendenze avevano concesso le autorizzazioni. Il Comune, che pure attraverso vari assessori aveva sbandierato questo impegno, non lo ha mai rispettato se non parzialmente. E quest’anno non ha rimosso neppure l’unica parte che veniva tolta, il palco. «Si configura come un abusivismo», non manda a dire l’ex assessore alla Cultura della Regione Maria Antonietta Mongiu. «Mi chiedo che differenza ci sia coi baretti del Poetto: si è fatto tanto chiasso contro quegli abusi, mentre la legnaia - sottolinea Mongiu - è ancora lì». L’attuale assessore regionale all’Urbanistica, Gabriele Asuni, commenta: «A fronte di interventi configurabili come abusi, in relazione a specifiche istanze provenienti da enti pubblici o da soggetti privati, ci sono le strutture tecniche che avviano le procedure ed adottano le determinazioni. L’amministrazione regionale, qualora si verifichi l’abuso, ha la possibilità di richiedere all’ente locale la rimessa in pristino. La vicenda dell’anfiteatro dura da anni, ogni tanto si risveglia, certamente le strutture di legno dovrebbero essere funzionali soltanto alla stagione degli spettacoli estivi, logica vorrebbe che venissero poi smontati per non restare privi della fruibilità archeologica. Come succede a Nora, insomma». Gianni Campus assessore all’urbanistica del Comune: «Mi è piaciuto godere dell’anfiteatro per gli spettacoli, ho il ricordo dell’anfiteatro com’era con gli sfollati. Dico soltanto che l’anfiteatro va gestito, mi va benissimo smontare l’attuale situazione, ma facciamo un progetto e smontiamo quando sappiamo cosa fare. Beninteso: qualcosa che tenga conto del valore archeologico del monumento».