Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Il folclore solo negli eventi collaterali»

Fonte: La Nuova Sardegna
3 maggio 2010


LUNEDÌ, 03 MAGGIO 2010

Pagina 27 - Cronaca

IL SINDACO

CAGLIARI. Cerimoniere principe e padrone di casa della festa di sant’Efisio è ovviamente il Sindaco. Emilio Floris in tribuna non sta un momento fermo. “Attenderi a tottus“, è pronto e sollecito verso tutti, e nulla gli sfugge, direbbero i cagliaritani doc. «Innovare senza rivoluzionare la festa religiosa, fatto centrale del primo maggio: questo vuol essere la nostra politica. Per di più il passo determinante verso l’internazionalizzazione - dice il sindaco - può avvenire soprattutto attraverso la cultura: Il patrocinio dell’Unesco rappresenta una forte spinta in questa direzione. Le innovazioni riguardano gli eventi collaterali alla festa».
L’arcivescovo Giuseppe Mani: «La fede dei sardi è fondata sui martiri, è solida. Da questo presupposto derivano belle forme di devozione. Sicuramente oggi c’è anche una componente folclorica, ma anche molta devozione. Per me il momento più bello è il giorno del rientro, il 4 maggio, quando tutta la città accompagna, in silenzio e in preghiera, sant’Efisio nella chiesetta e lo riaccoglie nella nella propria casa». (m. g.)