Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Club X», una esile e intergalattica crisi di coppia

Fonte: La Nuova Sardegna
29 aprile 2010



Caponio e Falchi rileggono Ginzburg e l’Arka rilancia il festival «Interazioni»


ENRICO PAU

CAGLIARI. «Club X» scritto e diretto da Nunzio Caponio, di scena in questi giorni al Ridotto del Teatro Massimo racconta la crisi di una coppia.
Ma per farlo entra nei territori della fantascienza. Za e Sparco, lui e lei, sono alla ricerca di emozioni forti e per viverle si sono costruiti una finzione, un mondo parallelo per uscire da quella che, più tardi si capirà, è la classica crisi di coppia. Alla fine il 2310 non sembrerà così lontano dal nostro 2010 e neanche dagli anni sessanta, epoca in cui erano ambientati i lavori di Natalia Ginzburg autrice con la quale Caponio sembra avere contratto più di qualche debito. Il bla bla della coppia intergalattica non è troppo lontano dal bla bla delle coppie di oggi. La metafora del desiderio che svapora nel tempo è un tema forse un po’ inflazionato con tutto quello che di drammatico succede nel nostro pianeta. Sulla scena Caponio e Francesca Falchi, attrice curiosa e dai ritmi efficaci, hanno energia ma il testo certo non li aiuta. Il bla bla rimane tale. L’inizio sembra promettente sconfina nella commedia dai toni anche brillanti ma ben presto la strada si smarrisce soprattutto su un piano drammaturgico.
La scena invadente di Pietro Rais e i costumi enfatici di Salvatore Aresu poi anche questi non aiutano. Uno spettacolo troppo esile nella sua struttura, anche un po’ velleitario se si considera che è prodotto dal Teatro Stabile della Sardegna alle prese con una nuova stagione produttiva dopo il lungo regno di Antonio Cabiddu. E’ giusto rischiare con progetti nuovi e attori e autori emergenti, ma da uno Stabile è lecito aspettarsi un po’ di più, la scelta dei temi e lo stile degli spettacoli non possono essere un optional.
Ad Assemini torna da domani il Festival di performing art Interazioni allestito dal Teatro Arka nel suo spazio di via Tevere. Domani a dalle 21 è di scena Mario Pischedda con la performance «Surprise», segue lo svizzero Nicolas Gerber con «Gin Sekai», l’indonesiana Melodie DUchesne in «Ombilibium Nebulum» e la giapponese Ahikiro Hirano in «Zumau». Sabato di scena il Clan dei Marsigliesi e Massimo Zanasi in «Interactions ensemble» Na/Da e Reno Menat in «Vsrk» e infine Marie Passarelli e Mafalda da Camara.