Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Nuoro e Cagliari, non c'è l'accordo Pd-Idv

Fonte: L'Unione Sarda
28 aprile 2010

centrosinistra

Slitta ancora a Cagliari la scelta dell'Idv per l'anti-Milia (serve lo spareggio tra Tiziana Frongia e Patrizio Rovelli): ma la vera scelta i dipietristi la fanno sulla Provincia di Nuoro, confermando il sostegno a Efisio Arbau. E così il coordinamento regionale del partito, riunito a Santa Giusta, sancisce di fatto lo strappo col Pd, il quale revoca l'offerta della presidenza ogliastrina e la gira a Bruno Pilia.
LO SCENARIO A poche ore dalla presentazione delle liste (c'è tempo dalle 8 di venerdì alle 12 di sabato) il centrosinistra naviga ancora a vista e verso approdi incerti. Non è escluso che la lite Pd-Idv sfoci in una separazione in tutta l'Isola, anche se si cercherà di evitarla. Ieri l'attenzione era puntata sul doppio appuntamento interno all'Idv: il coordinamento provinciale di Cagliari, che doveva indicare il candidato presidente, e la direzione regionale, chiamata a definire le scelte complessive.
Nel primo caso, la votazione a scrutinio segreto ha visto Tiziana Frongia e Patrizio Rovelli appaiati con 14 preferenze, mentre Michele Pipia si è fermato a 6. Deciderà oggi un ballottaggio tra i primi due. «Se però l'Idv volesse tornare sui suoi passi io non avrei difficoltà», commenta Graziano Milia. In serata, il vertice regionale dell'Idv ha confermato gli strappi su Nuoro, pur non assumendo una decisione specifica su quella Provincia. L'esito della riunione, cui ha partecipato Ignazio Messina della segreteria nazionale, è una richiesta al Pd di «rispettare i patti iniziali» sui candidati.
IL VERTICE Il riferimento sembra a Nuoro città, più che Nuoro Provincia: la candidatura al Comune toccava all'Idv, che però ha proposto nomi che il Pd ha ritenuto troppo “suoi”. E ormai i democratici puntano su Alessandro Bianchi: quindi i dipietristi non torneranno indietro su Arbau. È la cosa più sgradita per il Pd: ieri, tra l'altro, dopo il documento delle sigle che correranno contro Roberto Deriu, la commissione provinciale di garanzia ha deferito ai probiviri il sindaco di Ollolai (insieme ad Antonietta Cossu, che ha firmato il documento per i Democratici per Arbau). Il primo passo verso l'espulsione.
Forse è anche un messaggio agli alleati: Antonio Di Pietro aveva chiesto al Pd di scegliere tra «i suoi due candidati» a Nuoro. Ma ormai la divisione sulla Provincia sembra insanabile, e travolgerà probabilmente il sogno di Roberto Cabiddu (Idv) di guidare il centrosinistra in Ogliastra: «In quella Provincia possiamo vincere», spiega il leader del Pd Silvio Lai, «la condizione perché noi facessimo uno sforzo era l'unità della coalizione dappertutto o quasi. Avevamo accettato l'eccezione di Cagliari, poi ci sono state quelle di Porto Torres, Sestu, Tortolì: ma se si aggiunge Nuoro è un problema enorme».
LA SVOLTA In Ogliastra il Pd ha perciò chiuso un'intesa con Bruno Pilia, radiologo di provenienza Udc. Pare però che lui abbia preteso che la coalizione è compatta: e invece a questo è punto è possibile che l'Idv si separi anche lì. E poi c'è il dissenso dell'Upc: Giampietro Murru, indicato dal partito come possibile candidato, ha lasciato il tavolo provinciale ogliastrino annunciando che non farà liste a sostegno di Pilia.
Forse Silvio Lai e il leader Idv Federico Palomba si vedranno oggi, per provare a ricucire. Certo la via è stretta, ma l'europarlamentare dipietrista Giommaria Uggias spende calma: «Dobbiamo fare il massimo per garantire l'unitarietà della nostra coalizione, e ricordarci che l'avversario è il centrodestra. Che per fortuna è diviso più di noi: se dimostriamo senso di responsabilità, questo è un turno elettorale in cui potremo cogliere molte vittorie».
GIUSEPPE MELONI

28/04/2010