Assessori ai ferri corti per una delibera: polemica Prato-Sannitu
Il centrodestra cerca le ultime intese in vista della presentazione delle liste per le amministrative sarde (venerdì e sabato), ma restano le fibrillazioni interne. L'ultima: una delibera su agriturismi e golf, che riaccende il conflitto di competenze tra gli assessorati regionali all'Agricoltura e al Turismo, quest'ultimo in quota ai Riformatori. Dopo lo strappo politico provocato dalle dimissioni del sindaco di Oristano, la riformatrice Angela Nonnis, che hanno spinto i vertici a ritirare la designazione del candidato per la presidenza della Provincia di Sassari, ora il partito di Massimo Fantola è alle prese con un nuovo caso, ma alla Regione. Non è stato necessario alcun passo formale. Anzi, tutti parlano di pericolo scampato, di una fiamma che non si è accesa, di un'incomprensione. Resta il richiamo all'ordine del coordinatore Michele Cossa: «Auspichiamo che ci sia una maggiore concertazione quando si tratta di affrontare materie di confine».
LA VICENDA Ieri, prima della riunione dell'Esecutivo, l'assessore all'Agricoltura Andrea Prato sembra abbia mostrato ai suoi colleghi la bozza di una delibera a sostegno dello sviluppo degli agriturismi e del golf, argomento tra l'altro non all'ordine del giorno. Il responsabile del Turismo, Sebastiano Sannitu, tuttavia, avrebbe fatto notare a Prato che le misure su temi del genere si sarebbero dovute quanto meno concordare. E solo dopo questa richiesta l'assessore all'Agricoltura si è ripreso le carte, promettendo di discutere assieme al collega il provvedimento prima di portarlo in viale Trento. «Naturalmente», informa il consigliere regionale Franco Meloni, «se la bozza venisse presentata in Giunta così com'è, ci opporremo con tutte le nostre forze». Cossa conferma: «Con Prato abbiamo un ottimo rapporto che, sono sicuro, non si incrinerà per un episodio del genere. Ma è indispensabile trovare le modalità di collaborazione più idonee nell'interesse generale».
LE CANDIDATURE Questo mentre ieri a Oristano erano in corso riunioni e incontri per cercare di sistemare la falla che si è aperta in Municipio per via delle dimissioni del sindaco. «Non si può cercare di costruire un percorso politico per governare territori», dice Cossa, «e, contestualmente, mettere a repentaglio un'amministrazione che c'è già, come quella di Oristano, e che finora ha lavorato bene. È il segno che manca una regia politica». Sulla Provincia di Sassari, dopo la rinuncia dei Riformatori, il discorso è apertissimo. C'è chi tira in ballo il deputato Pdl Carmelo Porcu, mentre sembra tramontata l'ipotesi Giancarlo Carta, primo dei non eletti alle regionali del Pdl. «Ma stiamo valutando tutte le soluzioni», dice il coordinatore del Pdl Mariano Delogu. Per Palazzo Ducale è in campo il presidente del Psd'Az Giacomo Sanna.
IL CASO ONIDA A Oristano Provincia, grazie alla mediazione del governatore Ugo Cappellacci, c'è il via libera per Massimiliano De Seneen: l'uscente, Pasquale Onida, si è ritirato. E se a Nuoro per la presidenza il candidato sarà Luigi Crisponi, i candidati per il Comune potrebbero essere tre, anche se si sta tentando una sintesi: Basilio Brodu (Pdl e Riformatori), Paolo Manca (Città in Comune e Udc), Antonello Podda (Nuoro Futura e Psd'Az). Confermati i candidati negli altri territori, «nel segno dell'omogeneità rispetto alla coalizione che governa la Regione, dell'unità e del rinnovamento, punti nodali del nostro progetto», dice il deputato Salvatore Cicu, che assieme a Cappellacci ha lavorato per sbrogliare il caso Gallura, dove sarà candidato il senatore Fedele Sanciu.
FARRIS-MASSIDDA A Cagliari Giuseppe Farris, candidato presidente del centrodestra, è al lavoro: oggi alle 13 incontra gli alleati in via Cavalcanti 8 per discutere di programmi. Intanto, il senatore Piergiorgio Massidda definisce infondate le notizie secondo cui la lista Massidda Presidente e quelle della coalizione che lo sosterranno per Palazzo Regio sarebbero prossime al ritiro.
LORENZO PIRAS
28/04/2010