Presentato ieri



CAGLIARI. Dal movimento spontaneo «Povero Poetto» è nato il comitato no profit «Una mano per il Poetto» che si propone la salvaguardia e il mantenimento del Poetto come luogo di aggregazione socio-culturale. Il programma del comitato è stato presentato ieri mattina in una conferenza stampa tenuta sulla spiaggia. Il «luogo-Poetto», è stato spiegato, è una parte importante della città metropolitana e non solo del capoluogo, quindi, «ma di un compendio di otto chilometri di lunghezza che occupa metà del Golfo degli Angeli». In questo quadro occorre innanzi tutto la salvaguardia dell’arenile, con la riqualificazione ambientale delle parti compromesse. Fra i servizi è stata segnalata la necessità di un piano per il trasporto pubblico per i collegamenti fra il Poetto, l’hinterland, in continuità col centro cittadino, sia nelle ore diurne che notturne. Bisogna poi dare vita, è stato affermato, a tipologie di trasporto alternativo: aree pedonali e piste ciclabili. In più: individuazione delle strutture dei chioschi come attività commerciali, servizi igienici adeguati per numero e struttura aperti anche nelle ore notturne e spazi sociali di relazione per attività socio culturali. Infine il Poetto deve avere una sua gestione, un organismo che si occupi di far fronte e normare tutte le attività svolte nel suo territorio.