A Pirri e Sant'Avendrace
A Pirri non vedevano una riunione del Consiglio della municipalità così movimentata da tempo. L'argomento all'ordine del giorno, d'altronde, era importante: «Dovevamo dare il nostro parere sul bilancio comunale», racconta il presidente Tonio Melis. Che, aggiunge, aveva preparato un documento bipartisan, «dove ci lamentavamo del fatto di non essere stati coinvolti nella preparazione del bilancio. Nella manovra del Comune la municipalità non viene neanche citata. Su questo documento c'era l'accordo dei capigruppo, invece ieri non è stato messo neanche in votazione». Sul parere il presidente si è astenuto. Condizionando così l'esito del voto (finito 8 a 8) e scatenando l'ira dei consiglieri della maggioranza di centrodestra.
Loredana Lai, consigliere di Forza Italia, chiede addirittura la testa di Melis: «Il presidente della Circoscrizione non si doveva astenere. Doveva votare a favore del bilancio. Trovo scandaloso che si sia tirato fuori, sapendo che la votazione sarebbe terminata con un pareggio. Melis a questo punto si deve dimettere».
SANT'AVENDRACE Anche a Sant'Avendrace il discorso è stato simile. Cinque voti favorevoli, quattro contrari e due astenuti: questo il parere espresso dal consiglio della seconda circoscrizione sul bilancio previsionale 2010 del Comune e su quello pluriennale di previsione 2010-2012. Un'approvazione che nella seduta di giovedì scorso si è giocata sul filo di lana, dato che a votare contro è stato anche un consigliere di maggioranza, Riccardo Laconi (Forza Italia). «Non ho visto alcun segnale concreto di miglioramento nelle opere pubbliche: piazza San Michele, ad esempio, non è stata ancora rifatta ed è sempre occupata dagli abusivi». Favorevole, invece, Gabriele Bolasco (Riformatori), che ha illustrato la relazione: «Sono stati portati avanti diversi progetti, come la realizzazione del Teatro Massimo e della Mediateca del Mediterraneo. Rimangono però numerosi problemi, come il rifacimento dei marciapiedi e la questione dell'ordine e della sicurezza».
TARSU Intanto, l'assessore alla Programmazione Antonello Melis, precisa che non ci sarà nessun aumento della Tarsu per l'anno in corso: «Confermo per il 2010 il mancato ricorso all'aumento dei tributi. L'amministrazione avrebbe potuto decidere un ritocco se ci fossero stati i presupposti, come ad esempio l'aumento dei costi connessi al servizio. Invece la tariffa rimarrà invariata». ( fr.fu. )
24/04/2010