Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Un buon risultato? Conquistare tre Province»

Fonte: L'Unione Sarda
26 aprile 2010

Cuccureddu (Mpa): pronti a sostenere tutti i candidati della coalizionI

 È sindaco di Castelsardo dal 2000, in uscita perché giunto alla fine del secondo mandato. Franco Cuccureddu è consigliere regionale alla prima legislatura (eletto per l'Mpa alle regionali del 2009) e fa parte del gruppo di coordinatori della coalizione di centrodestra. Non sempre allineato sulle posizioni del centrodestra, anche questa volta non risparmia critiche al partito-guida, ma conferma: appoggeremo i candidati della coalizione.
Cuccureddu, qual è lo stato di salute della coalizione di centrodestra?
«Febbricitante, una leggera febbre che passerà. I partiti autonomistici hanno necessità di frequenti consultazioni con gli organismi interni, il Pdl è animato da diverse espressioni e molto tempo si è perso per definire il perimetro della coalizione. I nodi per la scelta delle persone hanno poi creato problemi tuttora irrisolti. Insomma, poco tempo è stato dedicato alla condivisione degli obiettivi».
Il tavolo regionale del centrodestra è stato un fallimento?
«Non direi che è stato solo un fallimento, perché abbiamo comunque mantenuto lo stesso schieramento che ha vinto le regionali e cercato di approfondire alcune questioni, ma spesso il Pdl ha sopravvalutato la propria rappresentanza rispetto al consenso reale. Mi spiego: l'idea di Silvio Berlusconi di costituire un unico partito di centrodestra crea un problema per gli altri movimenti che hanno diverse finalità. Il tavolo si è interrotto, ma spesso i toni accesi possono servire a creare le condizioni per decidere meglio».
Il suo movimento, l'Mpa, appoggerà dappertutto le scelte della coalizione o in qualche provincia si sentirà più libero?
«Il Movimento per le autonomie è molto legato a ciò che avviene nel territorio, non è un partito verticistico. E nel territorio si fanno le scelte, ecco perché ci sono delle riserve su alcuni Comuni. Ma nelle Province andremo col centrodestra. Solo in Ogliastra potrebbe nascere un terzo polo».
Oggi sette province sono guidate dal centrosinistra. Dopo i ballottaggi che scenario ci sarà?
«Un buon risultato sarebbe quello di conquistare tre province, due in più rispetto a oggi. Sarebbe uno storico sorpasso nella geografia nazionale dell'Unione delle province italiane, la maggioranza passerebbe al centrodestra. Ecco perché il premier ci tiene e si farà vivo da queste parti».
Le battaglie interne al Pdl hanno disturbato la ricerca degli accordi?
«Il Pdl non è ancora un partito vero, è una galassia con sensibilità differenti e il dibattito è legittimo proprio per questo. Ma per rendere più efficace l'azione di governo alla Regione e nelle Province, è necessario ricercare maggiore dialogo e condivisione».
A Cagliari l'Mpa appoggerà Farris o Massidda?
«Il candidato del Pdl, quando ci verrà comunicato il suo nome».
Quanto influirà la spaccatura del gruppo in Consiglio regionale del Pdl sulla prova del centrodestra alle amministrative?
«Non credo che la posizione dei dissidenti influenzerà il risultato, tutti i consiglieri del Pdl sono attivi nella ricerca di candidati. Stanno lavorando, non mi pare che ci saranno defezioni. Ma si deve lavorare anche per recuperare il rapporto con tutti i consiglieri, non solo del Pdl».
L'Mpa non ha rappresentanti nel governo regionale.
«Noi possiamo dare un contributo positivo all'azione di governo, ma non abbiamo possibilità di partecipare in maniera attiva. I malumori non mancano, anche perché non comprendiamo i motivi di questo lasciarci ai margini».
ENRICO PILIA

26/04/2010