Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

La rivolta nel Pdl esplode anche a Olbia

Fonte: La Nuova Sardegna
26 aprile 2010


Delogu riconvoca d’urgenza il vertice regionale del centrodestra, accordi in forse

FILIPPO PERETTI

CAGLIARI. Nei due poli è guerra senza esclusione di colpi. Nel centrosinistra sale la tensione tra Pd e Idv e la rottura rischia di allargarsi da Cagliari e Nuoro all’Ogliastra. Il dissenso nel Pdl esplode anche a Olbia: il coordinatore sardo Mariano Delogu riconvoca d’urgenza per oggi il tavolo regionale della coalizione forse per ratificare le decisioni prima di nuove rivolte nel partito e nella coalizione.
Il centrodestra. Dopo la rottura con gli altri segretari nel vertice di giovedì scorso, Mariano Delogu ieri pomeriggio ha riconvocato per oggi il tavolo regionale. C’è evidentemente fretta di risolvere gli ultimi casi aperti (e non sono pochi) e ratificare le scelte dei candidati emerse nelle trattative provinciali. Lo scontro più forte è a Cagliari: l’assessore comunale Giuseppe Farris, vicino al deputato Salvatore Cicu, ha avviato ieri mattina la campagna elettorale come candidato ufficiale del Pdl e del centrodestra per la Provincia. Il senatore Piergiorgio Massidda, che si è autocandidati ed è sostenuto da cinque sigle, non vuole mollare e rispondendo a un appello unitario di Cicu ha risposto: «Sono disponibile a rititarmi solo se si candiderà Cicu, per vincere e rimettere in sesto la Provincia ci vuole gente conosciuta ed esperta». E’ una provocazione che ha l’obiettivo probabilmente di rimettere tutto in discussione. Massidda, che per la candidatura dice di vantare una promessa di Silvio Berlusconi, anche ieri si è detto «fiducioso». Spera evidentemente in un ribaltone nel coordinamento nazionale, che sarà chiamato a esaminare le proposte. Delogu è apparso sicuro: «La situazione è definitiva - ha affermato partecipando all’avvio della campagna elettorale di Farris - e altre scelte sarebbero solo personali».
Siccome non bastava la ribellione di Massidda, ecco quella di Olbia, dove la vasta componente di Settimo Nizzi contesta la designazione, per la Provincia, di Francesco Sanciu, fratello del senatore e coordinatore del Pdl. Il dissenso si allarga e richiama le crisi interne che hanno avuto l’epicentro proprio a Olbia.
Oltre che problemi interni, il Pdl deve risolvere situazioni difficili nel rapporto con gli alleati: soprattutto a Oristano, a Sassari e a Nuoro. Dovrà essere proprio il tavolo regionale di oggi a far tornare i conti tra le aspirazioni dei partiti nella ripartizione degli incarichi e le aspirazioni dei singoli candidati.
Il centrosinistra. Se non si risolverà entro oggi lo scontro tra Pd e Idv sul caso Nuoro, la crisi si estenderà quanto meno all’Ogliastra e forse anche in altre realtà. Il Pd ora chiede che l’Idv accetti l’ultima ipotesi di lavoro: la presidenza della Provincia e il sindaco di Nuoro al Pd, la presidenza dell’Ogliastra all’Idv. Il segretario democratico Silvio Lai, critico con Antonio Di Pietro per l’atteggiamento di ostilità manifestato nella visita a Cagliari di venerdì, ha rivolto una sorta di appello: «Confidiamo che il Pd accetti, altrimenti tutto è a rischio». Immediata la risposta del coordinatore dell’Idv Federico Palomba: «Confidiamo che il Pd rispetti gli impegni a suo tempo assunti, il mancato raggiungimento degli accordi non sarebbe nostra responsabilità, abbiamo lavorato e lavoriamo per rafforzare la coalizione e battere il centrodestra». Non c’è alcuna intesa a Nuoro, rischiano di saltare quella dell’Ogliastra e altre (da Olbia a Oristano), è rottura a Cagliari sulla ricandidatura di Graziano Milia. A non facilitare la situazione sono i rapporti interni nei diversi partiti, dall’Idv nuorese che ora minaccia il Pd di allearsi con il ribelle Arbau, alla minoranza soriana del Pd che con l’appoggio dei Rossomori non facilita, con il gioco delle candidature contrapposte a livello locale, la ricerca di una sintesi unitaria a livello regionale.