Comune. Il Consiglio ha aggiornato le tabelle ferme dal 2003

Tariffe più care del 18 per cento per chi intende chiedere una concessione edilizia: il consiglio comunale ha approvato l'aggiornamento delle tabelle per gli oneri di urbanizzazione. Una variazione che si differenzia in base alla tipologia di intervento: residenze, attività turistico-ricettive, artigianali, industriali, direzionali e commerciali.
L'AUMENTO Il rialzo riguarda sia l'urbanizzazione primaria (tutto ciò che serve a rendere un'area edificabile: strade, parcheggi, fognature, illuminazione pubblica, spazi verdi, rete idrica, telefonica e del gas) che quella secondaria (servizi come asili nido, scuole, mercati di quartiere, delegazioni comunali, edifici religiosi, impianti sportivi, centri sociali o culturali). «Gli importi», ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Gianni Campus, «sono stabiliti dalle tabelle che vengono aggiornate ogni cinque anni, in conformità alle disposizioni regionali. Il Comune di Cagliari non ritoccava le tariffe dal 2003».
LA CRITICA L'attuazione del regolamento è un atto dovuto. Che ha, però, una valenza politica: l'opposizione in consiglio comunale avrebbe gradito che i parametri fossero modificati a seconda delle zone della città dove si intende costruire. Critiche, come puntualizza l'assessore, che non hanno impedito di far passare la delibera proposta tre mesi fa dalla giunta. «L'esecutivo ha ritenuto che i rapporti preesistenti fossero corretti», ha aggiunto Campus. «Abbiamo quindi deciso di aggiornare gli oneri in relazione al potere d'acquisto della moneta, ma senza variare le proporzioni. La giunta ha scelto di mantenere gli stessi rapporti del 2003 fra le diverse opere di urbanizzazione».
FRANCESCO FUGGETTA

26/04/2010