Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Bilancio, approvazione a sighiozzo passano soltanto otto emendamenti

Fonte: La Nuova Sardegna
26 aprile 2010

Consiglio comunale. Respinti i corettivi dell’opposizione, la maggioranza ritira i suoi


CAGLIARI. Corsa col tempo per l’approvazione del bilancio comunale. Ma alla fine, poco prima delle 21 la discussione dei centoventi emendamenti è stata rimandata a lunedì. Ma l’impegno è di approvare il documento contabile prima della festa di Sant’Efisio. Ieri sono stati esaminati venti correttivi, di cui sono stati approvati solo otto, quelli presentati dalla Giunta. Gli altri sono stati o respinti o ritirati. Complessivamente ne sono stati presentati 126. L’unico momento di fibrillazione si è avuto quando il consiglio stava per approvare un correttivo proposto da Paolo Casu (Udc e presidente della commissione consiliare alle Attività produttive), respinto con 16 voti contrari e 15 a favore. Poco dopo la Giunta si è riunita per venti minuti. «Probabilmente - ha affermato Casu - hanno temuto che il mio emendamento, che chiede 250mila euro per viabilità e decoro nei rioni di Fonsarda, Cep e San Bartolomeo, venisse approvato e sono corsi ai ripari. Invece hanno detto sì a un correttivo di Giunta che stanzia un milione di euro per il mercato di San Benedetto, simile proposta l’avevo già fatta io».
Tra gli emendamenti approvati ci sono anche duecentomila euro per la manutenzione del campo nomadi e altri 186mila (stanziati dalla presidenza del Consiglio) per il programma «città metropolitane». Poi si va dall’utilizzo di nuovi fondi del ministero dell’Interno come rimborso per l’eliminazione dell’Ici della prima casa (590mila euro), da distribuire in pratiche di condono edilizio, per Pirri e per la sistemazione di alcune vie. In ultimo vi sono anche centomila euro tolti dalla manutenzione della caserma dei vigili del fuoco (che sarà venduta al ministero competente), da utilizzare per i nuovi contatori d’acqua nell’edilizia popolare pubblica.
L’opposizione ha sottolineato, tramite i suoi emendaemnti, che questo «bilancio» è la ratifica della routine e che non ha alcun respiro progettuale. Mentre la maggioranza ha accettato di ritirare i propri correttivi. (r.p.)