Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Massidda fa lo strappo

Fonte: La Nuova Sardegna
20 aprile 2010

MARTEDÌ, 20 APRILE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Elezioni provinciali. Il senatore del Pdl: «Non posso più tornare indietro»

Il centrodestra non ha ancora deciso il suo candidato

CAGLIARI. Piergiorgio Massidda va avanti: «Non posso tornare indietro - sottolinea il senatore del Pdl - in questa situazione soffro come un matto. Io adoro Berlusconi, ma non è colpa mia se si fa consigliare da chi non conosce la realtà locale». Sul piatto della bilancia c’è la candidatura per la presidenza della Provincia.
Ieri sera inoltre c’è stata una riunione della coalizione del centrodestra, ma su Cagliari ancora non è stato deciso quale sarà il cavallo su cui puntare. Nel capoluogo dell’isola c’è lo scontro tra due contendenti: Massidda da un lato e Giuseppe Farris (assessore comunale al Personale) dall’altro. Il primo ha iniziato la sua campagna elettorale da diversi mesi, confortato da una cena che si è svolta a Roma tra i leader del Pdl e i senatori. In quell’occasione Massidda ebbe - lo ha raccontato sabato - l’assenso del capo del governo. Da allora il senatore si è mosso a ritmo accelerato. Ora vi sono quattro liste sicure che stanno raccogliendo le firme per lui (tra cui la Lega, se correrà da solo, e Forza Paris) e un’altra che si trova allo start. E potrebbero aggiungersene altre due - così riferisce chi lo appoggia - qualora Massidda non fosse il candidato del centrodestra. A questo punto lo strappo è stato fatto. «Io non posso tornare indietro - spiega - e non credo che la gente voglia che il centrodestra si suicidi, sarebbe stupido. Il mio programma è uno solo: lavoro, lavoro e lavoro». Durante la conferenza stampa di sabato, tra le altre cose, Massidda aveva precisato che qualora avesse corso da solo, avrebbe rimesso il mandato di senatore non al Pdl, ma ai gruppi che lo stanno appoggiando. Uno dei punti di forza della sua campagna - lo ha accenanto più volte - si basa sul fatto che la sua posizione di parlamentare gli permetterebbe di aprire molte porte a Roma e a Bruxelles.
L’assessore Farris è appoggiato, invece, dal deputato Salvatore Cicu che ha chiesto un ruolo importante per la sua corrente all’interno dell’isola. Ora il centrodestra si trova di fronte a un dilemma: incoronare Massidda, che ha detto che va avanti ugualmente, vorrebbe dire dare ragione a chi batte i pugni sul tavolo; ma scegliere Farris implicherebbe trovarsi con due schieramenti forti interni alla stessa area. La scelta non è facile ed è stata rinviata a giovedì. A Berlusconi l’ultima parola? (r.p.)