Rassegna Stampa

Il Sardegna

Strani abusivi nelle case popolari saldano l'affitto e arriva lo sfratto

Fonte: Il Sardegna
19 aprile 2010

Pirri. Antonella Salis occupa un alloggio che non le è stato mai assegnato ma ha le bollette intestate

 A fine marzo l'intimazione del Comune: via entro 15 giorni. Lei : «Ora dove porto i miei figli ?»

 Paga l'affitto da cinque anni, eppure mercoledì scorso a casa sua si sono presentati gli assistenti sociali per cacciarla via. Antonella Salis ha 47 anni e da cinque abita in un alloggio comunale di cinquanta metri quadrati in piazza dei Carrubi, esattamente da quando si è separata dal marito «che ora vive a casa della madre». Con lei sono rimasti i due figli, Christian, 19 anni, e Miriam di 13. Poi c'è la piccola di 4 anni, nata da un'altra relazione. Sebbene versi duecento euro al mese, Antonella è pur sempre abusiva. Questo è il suo status secondo gli uffici dell'Edilizia popolare. «All'inizio condividevo l'appartamento con una cugina di secondo grado, l'intestataria dell'alloggio, poi lei è andata via e da quel momento, dal 2005, i bollettini arrivano a nome mio». In sostanza, formalmente lei occupa un alloggio di Edilizia popolare senza averlo ottenuto in base alla graduatoria, ma paga ugualmente le bollette. Dopo aver capito che ormai la donna era dentro, ha pensato di intestarle almeno bollette e canone. Dodicimila euro versati, però, non sono bastati ad evitare ad Antonella Salis l'ordine di sfratto che le è stato recapitato a fine marzo. Il 29 è arrivata la lettera: 15 giorni per andare via. «Mercoledì si sono presentati alla porta gli assistenti sociali - racconta - hanno voluto vedere la casa, verificarne le condizioni». Le hanno detto che in quella casa non ci poteva più stare, che avrebbe dovuto cercarsi un'altra sistemazione. «Io ho risposto che non sarei andata da nessuna parte, anche perché non saprei dove, cosa faccio, costringo i miei figli a vivere per strada?». Da due giorni non esce di casa per paura di non poterci più rientrare. Un lavoro per fortuna ce l'ha, è operatrice socio sanitaria al Brotzu. «Ci lavoro da 28 anni ma son mancata spesso per problemi di salute». Un enfisema polmonare e un'epatite C «che ho contratto nel luogo di lavoro, sono in causa da anni con l'azienda». Adesso vive con l'ansia di ricevere un'altra comunicazione, lo sfratto definitivo. R.M.

 I dati

Sono decine gli abusivi 

Secondo i dati dell'assessorato comunale al Patrimonio gli occupanti abusivi sarebbero 154 in altrettante abitazioni.

Nessuna politica  

Il Comune non ha mai risolto con una politica sistematica la fame di casa. A breve verranno consegnati nuovi alloggi, ma sono solo 20.