Rassegna Stampa

web Ad Maiora Media

Alla 354^ Sagra di Sant’Efisio i colori ed i canti della festa per coinvolgere città e turisti

Fonte: web Ad Maiora Media
16 aprile 2010

CAGLIARI,

15 apr. 2010 – Cagliari e tutta l’Isola pronti, anche quest’anno, il prossimo I maggio e per il 354° anno, a sciogliere il voto fatto a Sant’Efisio, il martire guerriero che liberò la Sardegna dalla peste.
«Non esiste nel bacino del Mediterraneo una festa od un avvenimento che duri da così tanto tempo – ha esordito il sindaco di Cagliari, Emilio Floris, presentando stamane la nuova edizione della Sagra – ed è l’aspetto religioso dell’evento il motivo del suo successo negli anni». Come sempre sono attesi in città fedeli da tutta l’Isola e moltissimi turisti da diversi Paesi, presenze cresciute «in modo esponenziale» nel corso delle diverse edizioni, che verranno ad assistere al passaggio delle traccas, i tradizionali carri addobbati trainati dai buoi, all’omaggio al Santo dei gruppi folk ed, infine, all’uscita del simulacro di Sant’Efisio dalla chiesetta di Stampace, diretto verso Nora.
«Proprio la sinergia di forze e l’impegno economico di Comune e Regione – ha precisato l’assessore regionale alla Cultura, Maria Lucia Baire – hanno permesso che, in tempi da record, venissero terminati i lavori di restauro della chiesetta di Sant’Efisio, scongiurando così che si rompesse la tradizione e, per la prima volta, la processione dovesse iniziare dalla chiesa di Sant’Anna».
Ottavio Nieddu, direttore artistico dell’evento, è entrato nel dettaglio dei numeri della 354^ Sagra: «Saranno 26 le traccas ed 86 i gruppi folk che sfileranno in rappresentanza di 66 Comuni sardi oltre a 55 cavalieri ed ai miliziani. Grandi numeri – ha spiegato – che non impediranno, comunque, che l’uscita del Santo, prevista per le 12, avvenga puntuale».
Gli eventi collaterali della Sagra, che quest’anno vede Stefano Schirru come Alternos e Fabrizio Pau neo presidente dell’Arciconfraternita di Sant’Efisio, animeranno Cagliari anche nei giorni precedenti il tradizionale I maggio e proseguiranno sino al 4, quando il Santo ritornerà in città. Venerdì 30 aprile, in tutti i quartieri storici, gruppi folk in costume coinvolgeranno cittadini e turisti anticipando con canti e balli la sfilata dell’indomani. Sabato I maggio, alle 18 in piazza del Carmine, dopo la processione si terrà la “Festa della Tradizione”: rassegna di danze ed espressioni popolari della cultura sarda, arricchita dai Tenores di Bitti, dal maestro di launeddas Luigi Lai e di fisarmonica Ignazio Erbì. Domenica 2, avrà luogo all’ippodromo del Poetto il tradizionale “Palio di Cagliari” ed i giorni 3 e 4 maggio, sarà, invece, protagonista la musica concertistica e corale. In particolare, il pomeriggio di lunedì 4, l’attesa per il rientro a Cagliari del Santo, sarà celebrata in Cattedrale con un concerto di musica sacra per coro ed orchestra e lo Stabat Mater di Pergolesi e la Messa di Vivaldi rimarcheranno la connotazione religiosa della Festa.
All’arrivo del Santo, infine, in otto punti del percorso, altrettante formazioni corali del Campidano saluteranno il passaggio di Sant’Efisio, intonando goccius ed altri canti sacri tradizionali. (cp)