Rassegna Stampa

Il Sardegna

Provinciali, il Pdl da Berlusconi e il centrosinistra cerca l'accordo

Fonte: Il Sardegna
15 aprile 2010

Verso il voto.
Cappellacci a Roma per proporre i candidati: Farris in pole per Cagliari, Sanciu in Gallura

Ennesimo tentativo per trovare l'unità nel tavolo convocato dal Pd: possibile intesa su Milia
Alessandro Zorco alessandro.zorco@epolis.sm
Liste praticamente chiuse nel Pdl sardo in vista delle amministrative di fine maggio. Ma il partito è ancora in alto mare nella scelta dei candidati per le presidenze che contano. Ieri gran parte del partito era a Roma per cercare di parlare con la triade del Pdl (Bondi, Verdini e La Russa). O forse con Berlusconi, al quale spetterà l'ultima parola sulle candidature. In pole per la Gallura c'è l'assessore alle Finanze del Comune di Olbia Francesco Sanciu, fratello del senatore Fedele. In lizza anche Tonino Pizzadili e, in seconda battuta, Pietro Carzedda. Per Cagliari il nome che sarà proposto da Ugo Cappellacci alla triade è probabilmente quello dell'assessore comunale Giuseppe Farris, caldeggiato dal deputato Salvatore Cicu. Anche se il senatore Piergiorgio Massidda prosegue imperterrito la sua campagna elettorale nel cagliaritano. Perde possibilità la candidatura a sorpresa del capo di gabinetto di Ugo Cappellacci, Giandomenico Sabiu. Quanto alle altre province, nel Sulcis il nome dovrebbe essere espresso dalla presidente del Consiglioregionale, Claudia Lombardo, mentre ad Oristano, dove si profila una scissione nel centrodestra (con gli alleati che sosterranno l'uscente Pasquale Onida) a esprimersi saranno gli ex di Alleanza nazionale. TUTTE IPOTESI, almeno per ora. L'ufficialità non arriverà prima del vertice di maggioranza in programma nei prossimi giorni. Da definire anche le quote degli alleati: l'Ogliastra potrebbe andare al Psd'Az, il Medio Campidano ai Riformatori. Quanto ai Comuni, a Quar-tu non dovrebbe avere problemi Mauro Contini (Pdl), mentre ad Iglesias in pole position c'è Luigi Perseu (Udc): Roberto Frongia (Riformatori) trova un ostacolo quasi insormontabile nel veto di Claudia Lombardo. Intanto, sul fronte opposto, il centrosinistra tenterà oggi di ritrovare l'unità ed evitare le improbabili primarie a Cagliari, in Ogliastra e a Sestu nell'ennesimo tavolo regionale in programma nella sede cagliaritana del Pd, dilaniato dall'offensiva dei soriani a Cagliari e Nuoro. L'intervento dall'alto di Pierluigi Bersani e Antonio Di Pietro potrebbe riportare in zona Cesarini un accordo nella coalizione. Ma è verosimile che, per sperare di riallacciare con l'IdV, il Pd debba sacrificare la candidatura di Roberto Deriu alla provincia di Nuoro. Infine ieri il presidente della Provincia di Sassari, Alessandra Giudici e i sindaci di Sassari e Porto Torres, Gianfranco Ganau e Luciano Mura hanno lanciato un accorato appello al Psd'Az auspicando che i sardisti rinnovino l'alleanza con il centrosinistra. Il presidente del Psd'Az, Giacomo Sanna, ha ringraziato per l'invito ma ha annunciato che le scelte saranno autonome. «Il Psd’Az - ha dichiarato - valuterà in completa autonomia le decisioni da assumere per assicurare ai sassaresi, ai portotorresi e al nostro territorio programmi di governo adeguati e amministrazioni efficaci».

Lai: «L'obiettivo è vincere» Ma le primarie sono in forse
Le reazioni nel Pd
«La convocazione delle primarie per domenica 18 ha sciolto molti nodi nel centrosinistra e nel Pd, anche la dove non si si svolgeranno» e comunque «a priorità del Pd è battere il centrodestra». Lo ha detto il segretario regionale del Pd Silvio Lai. Ma non è detto che alla fine le primarie di cagliari si facciano veramente . In caso di accordo nella coalizione dopo la riunione di oggi la candidatura di Roberto Copparoni (Verdi) potrebbe rientrare. È possibile che alla fine tutto il centrosinistra confluisca sulla persona di Milia¦