Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Opportuno un utilizzo diverso di via Fara»

Fonte: L'Unione Sarda
13 aprile 2010

stampace Urban center e Pd: no al progetto

Polemica a distanza tra i proprietari delle vecchie case di via Fara demolite dalla Giunta Delogu (ansiosi di veder partire la ricostruzione dopo 16 anni di vana attesa) e il fronte civico-politico-ambientalista (contrario al progetto di recupero) capeggiato da Antonello Gregorini (Urban center), Andrea Scano (consigliere comunale del Pd) e Roberto Copparoni (Verdi). A originare la diatriba, l'assemblea promossa la settimana scorsa dall'Urban Center. Il portavoce dei proprietari Paolo Carlo Sau (presidente del consorzio “Memoria storica”) aveva reagito invitando i “presunti ambientalisti” a farsi da parte. Puntuale è arrivata la replica di Scano e Gregorini.
«Il gruppo del Pd», afferma il primo, «si è espresso contro il piano, senza tuttavia considerarlo, in astratto, in maniera del tutto negativa. Sappiamo che tende alla ricostruzione del tessuto urbano preesistente e siamo consapevoli che si vuole inserire armonicamente nel centro storico. Tuttavia riteniamo che, nell'interesse della città, sarebbe opportuno un diverso utilizzo di quell'area». Un'area importante che fa da cerniera tra Stampace e Castello. «Non lo diciamo solo noi come opposizione», prosegue Scano, «lo dice soprattutto uno studio autorevole condotto dal compianto professor Deplano. E lo dice la stessa giunta comunale che prevede, in una sua delibera (la 363/2008), un utilizzo diverso di quell'area ritenuta appunto “strategica”. Gli interessi dei privati andrebbero peraltro tutelati con opportuni atti perequativi». Dello stesso avviso Gregorini. «Noi non siamo ambientalisti», replica, «e non dobbiamo candidarci alle prossime elezioni. Il Comune e l'Università hanno dichiarato nel loro studio che la conversione del centro storico passa per una serie di interventi di ricucitura, proprio con l'utilizzo dei vuoti urbani». ( p. l. )

13/04/2010