Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Passo indietro del gambero azzurro

Fonte: La Nuova Sardegna
13 aprile 2010

MARTEDÌ, 13 APRILE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Elezioni provinciali. Nel centrodestra riprende quota Giuseppe Farris in contrapposizione a Piergiorgio Massidda

Il centrosinistra sempre diviso: forse più candidati alla presidenza

CAGLIARI. Alcuni dicono che si tratta di normale dialettica politica. Altri, più impietosi, affermano che le elezioni provinciali si stanno trasformando in cabaret, soprattutto nel centrosinistra. Il tavolo della coalizione viene spostato di continuo e non ci capisce più quali siano le regole del gioco. Ma anche nel centrodestra si percepisce qualche scossa tra le anime del Pdl.
Salvo ripensamenti dell’ultima ora, oggi dovrebbe scadere la presentazione delle candidature per le primarie degli aspiranti alla guida della Provincia. Per il momento c’è un solo pretendente ufficiale, Graziano Milia, il presidente uscente. Ma anche Claudio Cugusi, consigliere comunale del Pd, ha dato la sua «disponibilità» e sta raccogliendo le firme (almento 2.500) per mettersi in corsa. Poi in questi utimi giorni è circolata anche la voce (ma senza alcuna conferma) della docente di linguistica Cristina Lavinio, vicina all’anima soriana del Pd. A questo punto dovrebbero farsi le primarie. Ma nel regolamento c’è anche la possibilità che se uno dei candidati è l’uscente della carica a cui si aspira, la consultazione preliminare possa non farsi. Oggi, però, dovrebbe sciogliersi il nodo. Resta aperto, ma difficilmente risolvibile l’altro problema: il veto dell’Idv su Milia. «Sia chiaro - sottolinea Adriano Salis, capo gruppo dell’Italia dei valori in consiglio regionale - non è che noi non vogliamo sostenere l’attuale presidente della Provincia. La questione è che, sulla base del nostro statuto nazionale, proprio non possiamo: questo vieta di candidare persone condannate. Per questo chiedo a Milia faccia un passo indietro».
Sino a quattro settimane fa il presidente della Provincia era l’unico candidato, poi c’è stata la condanna a un anno e quattro mesi in appello per abuso d’ufficio (in primo grado c’era stata l’assoluzione) per un fatto che risale al periodo in cui era sindaco di Quartu. Milia è appoggiato dalla direzione del Pd che non accetta veti dagli alleati. A questo punto è probabile che l’Idv corra da solo, oppure alleato col Prc e/o i Verdi.
Acque agitate, però, anche nel centrodestra. Sino a pochi giorni fa tutti erano pronti a scommettere sul nome del senatore Piergiorgio Massidda già in corsa da tempo, con anche l’assenso dei piani alti di Roma. Ma in queste ultime ore le carte si sono scompigliate. Il gruppo che fa capo al deputato Salvatore Cicu sta mettendo sul piatto il suo peso per un posto tra le candidature di peso. Da qui la risalita dell’assessore comunale al Personale Giuseppe Farris (che sembrava essersi fatto da parte). A questo punto su Massidda non c’è più una certezza assoluta. Anche se la sua posizione sembra più solida (per l’appoggio nazionale). Ma la parola definitiva si avrà domani. (r.p.)