Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Una serata da lied: al Teatro Lirico canzoni dell'anima

Fonte: L'Unione Sarda
12 aprile 2010

Musica Con Bostridge e Johnson

Che resta oggi del “lied”? Letteralmente lo si dovrebbe intendere come “canzone” o, se preferite, “romanza”. Ma di fatto l'espressione è rimasta ad indicare quel genere che segnò profondamente l'animo delle giovani generazioni dell'800 romantico. Poesia in musica, è per antonomasia l'espressione più alta del canto da camera: musica che ha segnato l'ideale estetico mitteleuropeo con l'arte dei grandi che vi si sono cimentati.
Tradizionalmente distante dal gusto e dalla melodia canora italiana, pure il lied ha anche da noi numerosi estimatori. E a loro ha pensato il Teatro Lirico di Cagliari, nel suo concerto con il tenore Ian Bostridge e il pianista Graham Johnson, rivolgendo lo sguardo ai “Lieder di Schumann e di Brahms, su versi di Heinrich Heine ed altri poeti”.
Voce potente e modulata, ricca di ombreggiature e forte nel registro intermedio, il tenore inglese è uno specialista del genere. Che affronta con sensibilità e perizia tecnica. Con intonazioni sempre appropriate, esprime quell'universo di malinconiche inflessioni, di sentimenti intimi che accompagnano le poesie di Heine. Ad iniziare dai lieder di Schumann. Mettendo assieme melodie e versi sparsi tratti dai Fünf Lieder und Gesänge Op. 127, dai Vier Gesänge op. 142 e i Liederkreis Op. 24, Bostridge e Johnson seguono il filo conduttore di un'ispirazione che descrive le peregrinazioni dell'anima del poeta-cantore. Anche se poi la maggior parte dei brani di questa antologia appartengono al periodo fortunato della vita del musicista, quando aveva appena coronato il sogno degli affetti, sposando la pianista Clara Wieck, e raggiunto un relativo agio economico grazie alla popolarità proprio dei suoi lieder.
Un carico di passionalità malinconica colma queste miniature canore, che si succedono riprendendo le diverse sfaccettature della stessa vocazione. Un'ispirazione che il tenore sa cogliere nei suoi aspetti migliori, dando voce sicura anche all'opera di Brahms, seguendone modulazioni e fraseggio, dando profondità al canto.
Ancora una volta il duo sceglie di affiancare liriche di opere diverse: i Neun Lieder Op. 32 e brani tratti dai Sechs Lieder Op. 85 e i Vier Lieder Op. 96. Testi poetici che Bostridge coglie attraverso suoni accurati, cesellati e torniti con attenzione per i particolari e una padronanza assoluta per le sfumature dinamiche in funzione espressiva. Grazie a una tecnica superba e alla capacità di aderire completamente all'ideale estetico del lied. A reggerne l'impianto armonico c'è poi Johnson che al pianoforte traccia il sostegno con equilibrata sensibilità. Per gli amanti del lied una bella serata, coronata da tre bis.
GRECA PIRAS

12/04/2010