Piazzetta Maxia. Ieri ennesima protesta dei residenti. Martedì sit-in sotto il municipio di via Roma

Prosegue la protesta contro il restyling di piazza Maxia. Ieri mattina, per il terzo sabato consecutivo, decine di residenti si sono radunati all'angolo tra le vie della Pineta e Pessina per dar vita a un sit-in. I cittadini hanno presidiato la zona del cantiere fino all'ora di pranzo e hanno distribuito ai passanti e agli automobilisti in transito volantini bianchi e rosa con lo slogan “No alla fossa di piazza Maxia”. Martedì prossimo un folto gruppo si recherà in via Roma e a partire dalle 18 manifesterà contro i lavori davanti al Municipio. La protesta è coordinata da un comitato capeggiato da Marcella Baldi. «Protestiamo», spiega, «contro lo spreco di denaro pubblico, dato che sono stati spesi 1,3 milioni di euro per un'opera inutile».
LA PROTESTA Le richieste avanzate dal comitato al Comune sono numerose: il riposizionamento di tutti gli alberi di jacaranda espiatati dalla piazza, la ridefinizione geometrica delle aiuole per consentire il passaggio e facilitare la fruizione del futuro giardino, l'eliminazione della nuova scalinata, la realizzazione di scivoli per disabili, l'introduzione di un numero congruo di panchine. Ma non è tutto. I residenti vogliono anche avere la garanzia che non saranno rilasciate concessioni per attività commerciali nella piazza, per evitare che si possa trasformare «in un locale a cielo aperto come già successo in piazzetta Savoia». Il comitato auspica, infine, un'indagine geognostica nell'area compresa tra la fine di via Scano (dove sorgerà un pozzo artesiano e un'area per cani), la parte iniziale di via De Gioannis (dove sarebbe presente una falda acquifera) e il tratto iniziale di via della Pineta (dove negli ultimi mesi si sono formate voragini). Il consigliere comunale del Pd Claudio Cugusi ha chiesto anche l'immediata riapertura del passo carrabile della palazzina attigua al bar. ( p. l. )

11/04/2010