Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Nominato il regista della sagra di Sant’Efisio

Fonte: La Nuova Sardegna
12 aprile 2010

LUNEDÌ, 12 APRILE 2010


Per la quarta volta sarà Gino Pinna il terzo guardiano del martire guerriero in vista del primo maggio


MARIO GIRAU
CAGLIARI. Sarà Gino Pinna il responsabile delle celebrazioni religiose dell’edizione 2010 della festa di Sant’Efisio. Il 19 marzo scorso l’arciconfraternita del Gonfalone, riunita sotto la presidenza di Fabrizio Pau, l’ha nominato per la quarta volta Terzo Guardiano, quindi regista delle processioni e delle cerimonie di accompagnamento al viaggio del simulacro del martire glorioso fino Nora e ritorno. Due le principali novità dell’edizione numero 354 della festa annunciate dagli organizzatori religiosi: il ritorno nella Guardiania, la scorta dei dottori in frac e cilindro, anche degli over 65 e la loro collocazione, durante il corteo, quasi a ridosso del cocchio. «Motivi assicurativi - spiega Gino Pinna - negli ultimi anni non consentivano agli ultrasessantenni di accompagnare a cavallo il santo. Questo divieto è caduto». Si torna all’antico, dunque. Anche per la seconda novità annunciata dal presidente dell’arciconfraternita: «In origine - avverte Fabrizio Pau - i diciassette componenti della Guardiania precedevano immediatamente il santo. Ragioni di sicurezza, non ultima la limitata abilità equestre dei nostri confratelli, hanno suggerito di tenere un po’ lontani i cavalieri dal cocchio. Il risultato è che, in certi momenti della processione, la scorta è distante centinaia di metri da Sant’Efisio, quindi viene meno al suo ruolo simbolico. Il problema è allo studio e dovrà essere discusso con le forze dell’ordine».
Gino Pinna, 65 anni, tecnico dell’istituto di odontoiatria dell’Università, ormai è completamente assorbito dall’incarico. La sua agenda quotidiana prevede tutti i giorni almeno un paio d’ore nella sede dell’arciconfraternita di Stampace. Oggi o domani sarà in municipio per incontrare sindaco e altri responsabili dell’organizzazione civile. Nei prossimi giorni incontrerà i responsabili dei comitati delle località in cui farà tappa il corteo, tra Giorgino, Su Loi, Villa d’Orri, Sarroch, Villa San Pietro, Pula e Nora: «Almeno un paio d’ore dovrò trascorrerle anche nei maneggi - aggiunge Pinna - per riprendere confidenza con la sella, non vado a cavallo da cinque anni».
Superati i problemi logistici - si temeva che i lavori di manutenzione alla chiesetta del santo costringessero la confraternita a spostare a Sant’Anna tutte le celebrazioni - ora l’attenzione è tutta rivolta a rimettere ordine nel santuario che domani sarà lasciato libero dai muratori. Il presidente Pau ha già mobilitato gli oltre 140 confratelli e consorelle per la pulizia in grande della chiesa. Il primo maggio è alle porte. Ma per Gino Pinna festa e impegni cominceranno il 25 aprile quando - nella sua casa di Monserrato, dove risiede da quindici anni dopo una vita trascorsa tra Villanova, Castello e Stampace - davanti a tutta l’arciconfraternita riceverà da Efisio Corona, terzo guardiano uscente, la bandiera sociale: dovrà portarla in processione e custodirla fino al 2011.