Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rinnovato il voto al martire guerriero

Fonte: L'Unione Sarda
6 aprile 2010

Stampace Ieri la processione di Sant'Efisio


La città anche quest'anno ha sciolto il voto. Quasi come “coda” ai riti pasquali ieri si è svolta la tradizionale processione di ringraziamento che ha portato il simulacro di Sant'Efisio da Stampace in Cattedrale: è stato così sciolto il voto del 1793, quando Cagliari venne liberata dall'invasione francese guidata dall'ammiraglio Truguet. La processione quest'anno ha avuto una “forzata novità”: per l'inagibilità della chiesa di Sant'Efisio, è partita dalla parrocchia di Sant'Anna. Così alle 8 da Stampace si è snodata la processione, che ha avuto una sola sosta: la cappella delle monache cappuccine. La statua del Lonis (la più preziosa tra quelle custodite dall'arciconfraternita del Gonfalone) è stata sistemata davanti alla grata dove le religiose abitualmente ricevono la comunione. Poi l'arrivo in Cattedrale e la celebrazione della messa: al termine il rientro a Stampace.
LA GRAZIA La città, dal dicembre 1792, veniva bombardata dal mare dalle truppe francesi dell'ammiraglio Truguet. Cagliari si affidò a Sant'Efisio: l'arcivescovo Filippo Maria Melano guidò una processione con il simulacro del martire guerriero, che venne portato sui moli del porto implorando l'intercessione del Santo. L'intervento miracoloso non si fece attendere: si scatenò una violenta bufera che decimò la flotta francese, costringendola ad una rapida ritirata. Monsignor Melano emanò un decreto con il quale stabiliva che il lunedì dell'Angelo il simulacro di Sant'Efisio venisse portato in Cattedrale.
SANTA MARIA CHIARA Sempre ieri, altro tradizionale appuntamento del lunedì di Pasqua: si è rinnovata la processione in onore di Santa Maria Chiara con la traslazione del simulacro dalla cappella di Monte Claro alla parrocchia di San Pietro a Pirri, dove i festeggiamenti proseguiranno per tutta la settimana. ( al. at. )

06/04/2010