Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Accademia dieci (e lode) All'Unesco con la Murino

Fonte: L'Unione Sarda
1 aprile 2010


Eccoli lì, dieci anni dopo, timidi e sorridenti, sempre più simili uno all'altro (eppure così diversi), sempre più uniti nel raggiungimento del loro obiettivo. Portare Cagliari nel mondo, e il mondo a Cagliari. Anni fa, a Parigi, il console Levi Sandri li paragonò a Cirillo e Metodio, evangelisti slavi dell'ottavo secolo. Cristian e Gianluca Marcia, ragazzi semplici di Quartu, forse ignoravano chi fossero costoro (e non erano i soli). Sapevano e sanno bene, però, qual era ed è il loro ruolo, e di quale stoffa è fatta la loro buona novella. È musica, anzi: è l'Accademia internazionale della musica. Anno dopo anno, scommessa dopo scommessa, ha portato nel Conservatorio cittadino, nei primi dieci giorni di settembre, migliaia di giovanissimi musicisti di tutto il mondo, e una illustre schiera di docenti: italiani, francesi, tedeschi, russi, giapponesi. Attratti nella capitale della Sardegna dalla generosa spudoratezza di questi due fratelli sardi (docente di chitarra al Conservatorio di Parigi il primo, avvocato il secondo) che sono riusciti col loro entusiasmo a coinvolgere in un circolo virtuoso venerati maestri e brillanti promesse. E con questi, il sale della loro iniziativa: gli amministratori che l'hanno sostenuta, Comune, Regione, Provincia.

 IN MUNICIPIO Ieri mattina, a dimostrare l'interesse dei politici nei confronti dell'Accademia, era il tavolo della Giunta comunale, a Palazzo Civico. Affollato di giornalisti, ma ancor più di funzionari e amministratori. Su tutti gli assessori comunali alla cultura Giorgio Pellegrini, che per primo ha creduto nel progetto, e al turismo Gianni Giagoni, il sovrintendente del Lirico Maurizio Pietrantonio. E naturalmente il sindaco Emilio Floris e il vice presidente del Consiglio regionale Michele Cossa, a sottolineare l'azione di internazionalizzazione operata dall'Accademia e il salto di qualità attuato nel tempo.

 NELLA CAPITALE Per il terzo anno consecutivo, l'8 aprile, Cristian e Gianluca Marcia porteranno l'Accademia all'Unesco, Avenue de Suffren. E con l'Accademia la speranza di un riconoscimento della Sagra di Sant'Efisio (che ha già ottenuto il patrocinio) come Patrimonio immateriale dell'umanità. Sarà una serata di musica, che vedrà avvicendarsi sul palco alcuni docenti dell'Accademia: il violoncellista Philippe Muller, il soprano Peggy Bouveret, il pianista Jean-Marc Luisada, il quartetto d'archi Modigliani, e Cristian Marcia. Ma anche alcuni allievi passati attraverso i corsi cagliaritani: il soprano nigeriano Sabena Omo Bello, il chitarrista francese Sebastien Llinares, la giovane pianista Enrica Pellegrini (nipote del grande flautista Gesualdo), che si sta specializzando all'Ecole Normale de Musique “Alfred Cortot” grazie a una borsa (14 finora) ottenuta la scorsa edizione dell'Accademia.
Madrina della serata parigina, che ha il compito di preannunciare il campus musicale di piazza Porrino (dal 29 agosto al 6 settembre), e le Notti musicali al Lirico, sarà Caterina Murino. Con tutta probabilità sarà presente anche Claudia Cardinale. “Cagliari, la Sardaigne, la Musique, au coeur de la Méditerranée” il tema della manifestazione, che porterà a Parigi i rappresentanti delle istituzioni sostenitrici: la presidenza del Consiglio e l'assessorato al Turismo della Regione, l'Ufficio di Gabinetto del sindaco, gli assessorati comunali alla cultura e al turismo, l'assessore al turismo della Provincia.
A Cristian Marcia spetterà il compito di presentare il programma nel suo francese perfetto (vive a Parigi da una ventina d'anni). Lo ha fatto ieri mattina in via Roma, con Gianluca, annunciando che anche stavolta giungeranno in città ragazzi da tutto il mondo, e i docenti di sempre (su tutti Jacques Rouvier, Fabio Bidini, Bernardette Manca di Nissa) ai quali si aggiungeranno il violista Masao Kawasaki, i violinisti Svetlin Roussev e Annick Roussin, il flautista Andrea Griminelli, i pianisti Huseyin Sermet, Eugene Moguilevsky e Janusz Olejniczak. Prestò le mani e il cuore ad Adrien Brody nel Pianista di Polansky.
MARIA PAOLA MASALA

27/03/2010