Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«È stata eliminata un’area che doveva restare spazio pubblico per tutti»

Fonte: La Nuova Sardegna
1 aprile 2010

GIOVEDÌ, 01 APRILE 2010

Pagina 1 - Cagliari

Il piano di recupero per via Fara 








CAGLIARI. L’altro ieri l’assemblea municipale ha dato a maggioranza disco verde al «piano di recupero e risanamento dell’isolato compreso tra via Fara e via Santa Margherita» a Stampace alto.
La superfice complessiva dell’intervento è di quattromila e cento metri quadrati, di cui 2.888 saranno edificati e 1.232 dedicati a spazio pubblico. La volumetria totale è di 23.873 metri cubi, con 13.309 per residenze e 10.564 per attività commerciali e artigianali (sempre con tipologie simili al quartiere). Mentre gli abitanti previti sono centotrentatrè. Il tutto sarà accompaganto da due piani di parcheggi interrati per circa duecento auto: uno per i proprietari e l’altro a uso pubblico.
La proposta di intervento era partita da un gruppo di proprietari, con l’impresa Puddu come partecipante principale. E nel 2002 era stata approvata. L’altro ieri il Consiglio ha dato la verifica di corenza in rapporto al Piano paesaggistico regionale (Ppl). Ma il problema, precisa Ninni Depau, capo gruppo del Pd, «è che gli indirizzi per il piano particolareggiato del centro storico avevano indicato quell’area come strategica, quindi da non edificare». Ancora una volta, sottolinea Andrea Scano, Pd, vice presidente della commissione consiliare all’Urbanistica, «il Comune decide di non pianificare il proprio futuro e di mandare avanti solo iniziative sparse sulla spinta dei privati. Quell’area sarebbe formidabile come spazio per il rione». L’accusa di «mancanza di pianificazione» viene espressa anche da Antonello Gregorini, di Urban Center, che riprende la contraddittorietà con gli indirizzi per il centro storico. In città, afferma poi Massimo Zedda, la Sinistra, «abbiamo una natalità vicina allo zero e molti locali da ristrutturare: non occorrono nuove costruzioni, ma spazi da vivere». Favorevole all’internvento Gianfranco Carboni, presidente del centro storico perchè «di impatto limitato; felici poi per i servizi sportivi di via Cammino Nuovo». Secondo Massimiliano Tavolacci (Udc, presidente di Urbanistica) «va detto che si tratta di un piano già approvato otto anni fa e bloccato solo per verificare la corenza col Ppr. Da qui il nostro sì». (r.p)