il sociologo

«In America neanche il più oltranzista di destra userebbe dei termini come occhi a mandorla, pelle scura o altro per descrivere una persona o un fenomeno». Daniele Cologna fa il sociologo a Milano, il suo intervento è stato uno tra i più seguiti dal pubblico che ieri ha partecipato al dibattito organizzato dalla Provincia al Thotel. «Non lo farebbe per un motivo semplicissimo: negli Usa gli stranieri hanno diritto di voto. In Italia no, con gravi colpe e silenzi sia da destra che da sinistra». Cologna mette l'accento su una differenza fondamentale. «Nel nostro Paese la migrazione non è colonialista come in Francia, Spagna o Regno Unito. Da noi vengono per scelta. Il nostro Paese è il posto ideale dove far crescere i propri figli». Il sociologo traccia l'identikit degli italiani che «presi singolarmente sono brave persone, in massa diventano razzisti». Ecco perché il problema va risolto in tempi rapidi e con decisione. «L'immigrazione è la prima questione sociale e demografica italiana da affrontare. Altrimenti ci aggredisce alle spalle». (a. a.)

30/03/2010