Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ex assessore: «I due palazzi vanno abbattuti»

Fonte: L'Unione Sarda
30 marzo 2010

tuvixeddu

Tuvixeddu è un'area archeologica di inestimabile valore, e non può essere commercializzata. Maria Antonietta Mongiu, ex Assessore regionale ai Beni Culturali della Giunta Soru, va dritta al cuore del problema. L'ex docente, nel corso di un incontro sul tema organizzato a Cagliari dal Circolo Pd Rinascita, ha posto l'accento sul valore, definito «inestimabile», dell'intera zona. Ricorda di aver fatto parte della Commissione del Paesaggio che a suo tempo definì l'intera area «di interesse pubblico», e punta il dito contro l'ex Soprintendente per i beni archeologici Vincenzo Santoni, che a suo dire «ha responsabilità gravissime per non aver tutelato un bene pubblico».
Anche perché, ha aggiunto, «proprio recentemente il Consiglio di Stato ha revocato le concessioni per i due palazzoni prospicienti le zone del “Catino” e del “'Canyon”». Secondo quanto riportato dal Codice Urbani l'intera area è da definirsi archeologica, e per questo sottoposta a vincolo di inedificabilità. «L'unica strada da seguire è la manutenzione», ha detto l'ex assessore, rivelando di aver fatto visitare il sito al noto archeologo italiano Salvatore Settis, che, insieme alla stessa Mongiu e all'ex presidente della Regione Renato Soru ha ipotizzato come soluzione «l'abbattimento dei due palazzi e la conseguente compensazione per il mancato rispetto dell'accordo di programma». Sulla questione anche l'opposizione in Consiglio regionale ha presentato infatti un'interpellanza (primo firmatario Luciano Uras, capogruppo di Sel), riferendosi a un «eventuale pericolo di smottamenti nell'area di Tuvumannu». ( f. s. )

30/03/2010