L'interrogazione. I deputati Murgia (Pdl) e Calvisi (Pd): un pool di esperti per affrontare l'emergenza
Agevolazioni economiche per i residenti e un pool di esperti (nominato dal Governo) che stabilisca con esattezza le cause, anche plurime, della situazione di dissesto idrogeologico in via Peschiera. È quanto chiedono in un'interrogazione i deputati sardi Bruno Murgia (Pdl) e Giulio Calvisi (Pd). I parlamentari sardi raccolgono le sollecitazioni del Comitato Piazza d'Armi che in una lettera inviata al Capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, aveva ricordato «le preoccupazioni di 200 cittadini iscritti al Comitato e di oltre 400 residenti». E aveva chiesto interventi rapidi per scongiurare «l'alto rischio crolli che ha portato il sindaco all'emanazione di alcune ordinanze di sgombero in via Pastrengo ». Il Comitato aveva anche ricordato «l'apertura, nel luglio del 2008, di una voragine che ha inghiottito una macchina. In prossimità della voragine numerose abitazioni hanno subito danni ingenti, altre sono state evacuate. Gli interventi di riparazione delle reti pubbliche avviati lo scorso anno non sono sufficienti a scongiurare la pericolosità dell'area e a garantire la sicurezza di edifici ed abitanti ». Bertolaso aveva risposto all'appello con un invito al Sindaco di Cagliari, Emilio Floris, a voler adottare i provvedimenti necessari per la messa in sicurezza dell'area di piazza d'Armi - via Peschiera, e garantire così la stabilità dei fabbricati». Tre giorni fa la replica del sindaco: «Per interventi di un certo tipo, come quelli relativi alle cavità sotterranee, il Comune da solo non ce la può fare». Per questo Floris ha scritto al ministero dell'Ambiente per un'adeguata dotazione di fondi che il dicastero dovrebbe attingere dal bacino di un miliardo di euro stanziato per i disastri ambientali. Ora Murgia e Calvisi chiedono al Governo che l’attuazione della bonifica e messa in sicurezza di tutto il territorio del quartiere, «se necessario anche ricorrendo alla dichiarazione di stato di emergenza nazionale».