Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Niente giubbotto: cacciato nonno vigile

Fonte: L'Unione Sarda
24 marzo 2010

Scuola di Via Venezia. I genitori dei bambini chiedono di reintegrarlo nell'incarico

L'accusa: usava solo la pettorina. La replica: avevo solo quella
Indossa la pettorina invece del giubbotto: una piccola mancanza costata il licenziamento a un nonno vigile che operava in via Venezia.
Sospeso dal servizio per aver indossato la divisa sbagliata. Protagonista dell'insolita vicenda Biagio Loi, nonno vigile della scuola elementare di via Venezia, licenziato dopo sette anni di onorato servizio per essere stato sorpreso a dirigere il traffico con indosso la pettorina estiva anziché il giubbotto invernale. L'episodio risale al 24 febbraio. Erano le 8 e il settantunenne Biagio Loi stava aiutando i bambini ad attraversare la strada. All'improvviso un esponente della Società di Sant'Anna (la onlus che coordina i nonni vigile) si sarebbe materializzato davanti alla scuola e avrebbe sgridato il nonno vigile per l'inadeguatezza del suo abbigliamento. Il tutto di fronte a una piccola folla. Nei giorni successivi il pensionato è stato obbligato a restituire pettorina, berretto, paletta, fischietto e tessera di riconoscimento ed è stato sospeso a tempo indeterminato.
LA PROTESTA Una decisione che ha scatenato la reazione dei genitori e del personale scolastico. Nel giro di pochi giorni sono state raccolte oltre cento firme per chiedere il reintegro di nonno Biagio, mentre la rappresentante del Consiglio di circolo Maria Bellon ha scritto all'ente gestore e all'assessore alle Politiche scolastiche Edoardo Usai per avere chiarimenti. «Ci risulta», si legge, «che il signor Biagio si sia sempre distinto per garbatezza, nonché attenzione nel far rispettare il codice della strada, ruolo che riveste da sette anni. Esprimiamo solidarietà e auspichiamo che possa tornare al suo posto».
SANT'ANNA Un appello accorato che però non ha convinto il segretario della Società di Sant'Anna Giancarlo Luzzu. «Il signor Loi», ha spiegato, «è un recidivo. Era già stato richiamato altre volte in passato, ma ha continuato a fare di testa sua. Il problema della divisa non è di poco conto: il Codice della strada prevede che d'inverno si indossi il giubbotto. In caso contrario si rischiano guai. Se si verificasse un incidente, l'assicurazione potrebbe dire che il nonno vigile non indossava la divisa prescritta e rifiutarsi di pagare». Biagio Loi si è detto molto amareggiato e ha cercato di giustificarsi. «Per sette anni ho sempre indossato la pettorina», ha raccontato, «non pensavo che ci fossero problemi. Il giubbotto, tra l'altro, non ce l'ho più. L'avevo restituito alla vecchia società appaltatrice quando aveva cessato l'attività. In tutti i casi sarei felicissimo di tornare in servizio se mi dessero un nuovo giubbotto». In attesa di un incontro chiarificatore tra le parti, l'assessore Usai sta facendo da mediatore «nella speranza che alla fine possa trionfare il buonsenso».
PAOLO LOCHE

24/03/2010