Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Comuni e Province, da quest’anno meno assessori

Fonte: La Nuova Sardegna
24 marzo 2010

MERCOLEDÌ, 24 MARZO 2010

Pagina 9 - Attualità



Grandi eventi fuori dal Patto di stabilità. Soppressi gli Ato, rinvio per i Consorzi di bonifica




ROMA. Il Senato converte in via definitiva il decreto legge sugli enti locali senza apportare modifiche al testo varato dalla Camera.
Il provvedimento sposta al 2011 il taglio del 20 per cento delle poltrone degli enti locali previsto in Finanziaria. Ma la riduzione del numero degli assessori comunali e provinciali inizierà nell’anno in corso. Per quanto riguarda gli emolumenti dei consiglieri regionali - commenta il senatore leghista Piergiorgio Stiffoni - «viene imposto alle Regioni di contenere entro l’importo netto mensile di euro 5.613,59 tutto ciò che ogni singolo consigliere percepisce per indennità di funzione, indennità di carica, diaria e rimborso spese». Il Pd ha votato contro il decreto sugli enti locali «perché - dice il senatore del Pd Paolo Giaretta - va nella direzione contraria a quella che servirebbe per una seria riforma federalista». Il governo «chiede ai Comuni di risparmiare e i risparmi vanno allo Stato che non sa risparmiare». Sulla riduzione del numero dei consiglieri e degli assessori Giaretta aggiunge: «Perché, mentre si tagliano i consiglieri comunali, aumentano a dismisura gli apparati dello Stato centrale?».
Ecco i contenuti del decreto.
Taglio assessori. Già da quest’anno in caso di elezioni gli assessori dovranno essere per legge al massimo un numero pari a un quarto dei consiglieri.
Grandi eventi. Fuori dal patto di stabilità le spese degli enti locali per le opere collegate ai grandi eventi. Escluse anche le risorse che vengono dall’Ue.
Salva-debito Roma. La gestione ordinaria del Comune di Roma sarà rigidamente separata da quella straordinaria per il rientro dei debiti. Il commissario straordinario, che verrà nominato entro un mese dall’ok definitivo al dl, non sarà più il sindaco. In capo alla gestione commissariale che dovrà innanzitutto fare una valutazione dello stato del disavanzo, andranno anche tutti i debiti relativi al periodo antecedente l’elezione di Alemanno, il 28 aprile 2008.
Con decreto del presidente del Consiglio la presentazione del bilancio di previsione 2010 e del rendiconto 2009 potrà essere differita.
Salva-Brescia. Dal 2009 i Comuni che nel 2007 hanno percepito dividendi determinati da operazioni straordinarie di società ex municipalizzate vengono esclusi dal patto di stabilità. La norma salva i bilanci delle città di Brescia e Reggio Emilia.
Ici fabbricati rurali. Slitta dal 31 marzo al 31 maggio il termine per la sua presentazione.
Ato. Le Autorità di ambito territoriale sono soppresse. Il taglio che dovrebbe toccare ai consorzi di bonifica è invece demandato al Codice delle Autonomie.
Fondi piccoli comuni. Fino a 45 milioni per interventi di natura sociale per i comuni fino a 5mila abitanti nei quali il rapporto tra la popolazione over 65 e il totale dei residenti è più del 25%; fino a 81 mln per quelli con bambini sotto ai 5 anni pari al 4,5%. E ancora 42 milioni per investimenti per i comuni sotto i 3.000 abitanti.
Risorse per L’Aquila. Maggiorazione del 50% (80% per il comune dell’Aquila) dei contributi ordinari per la provincia dell’Aquila e i comuni colpiti dal terremoto. Più 20% anche per quelli “extra-cratere”.
Regioni-Comuni. Più agibilità per le spese dei Comuni nell’ambito del Patto se le Regioni compensano.
Coperture. Cinquanta milioni: 20 del fondo dei prefetti per i comuni con infiltrazioni mafiose; 30 da quello per l’estinzione anticipata dei mutui da parte delle regioni.