Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Bonaria, cimitero ancora nel degrado

Fonte: L'Unione Sarda
22 marzo 2010

Difficile per i parenti raggiungere i loculi, spesso senza nome e quindi irriconoscibili

Tour tra la lapidi distrutte e tombe coperte da erbacce
Regna il degrado nelle tombe del cimitero monumentale di Bonaria, sommerse da erbacce e con lapidi crollate.
Lapidi immerse nelle erbacce e in qualche caso rotte o abbandonate per terra, con veri e propri alberi che spuntano da sotto le tombe. Così si presenta il cimitero monumentale di Bonaria, quasi fosse diviso a metà.
INCURIA Se si limita la visita alla parte bassa, infatti, tutto sembra in ordine, con erba falciata di fresco, tombe ben curate e alcune ristrutturate di recente, come le cappelle del corpo centrale ora interessata dai lavori di rifacimento. Ma basta fare qualche passo più in là che riconoscere la tomba dei propri cari può diventare impossibile. Ai piedi delle gradinate, infatti, croci e lapidi sono letteralmente inghiottite dall'erba alta anche un metro. E in qualche caso la tomba è stata addirittura sradicata dalle radici degli arbusti spontanei cresciuti negli anni. La cura delle singole tombe, certo, dovrebbe essere affidata ai familiari dei defunti, ma viene difficile pensare a una persona anziana, spesso tra i visitatori più assidui del cimitero, alle prese con un escavatore. Ma come ripulire lapidi e monumenti se è difficile, vista l'erba incolta, distinguere una tomba dall'altra, figuriamoci sistemare un fiore.
BAMBINI La situazione diventa ancora peggiore nello spazio dedicato alla sepoltura dei bambini: qui i piccoli monumenti sono molto ravvicinati rendendo impossibile camminare, con il pericolo di inciampare nei frammenti di cemento o nei pezzi di ferro che spuntano da sotto l'erba. Una vera avventura se si sommano le buche nascoste dall'ortica e quant'altro.
TERRAZZE Chi poi deve andare sulle gradinate per rendere omaggio ai propri cari sepolti nei loculi si trova la strada sbarrata dalle transenne. Qui molte sono le lapidi che con l'andare del tempo si sono staccate dalla parete o lo stanno per fare, mettendo a rischio l'incolumità dei visitatori di passaggio. Ma anche chi decide di andare oltre lo sbarramento deve farsi strada tra erbacce e ostacoli. Una fortuna poi riconoscere la tomba senza nome e senza altra indicazione se non la memoria.
CAPPELLE Il degrado peggiora con il progredire delle terrazze e nelle cappelle che si trovano sulla sommità, vicino all'uscita di via Milano. Qui tante delle tombe sono ormai senza vetrate, rotte dalle intemperie o da qualche vandalo, e addirittura con le porte aperte. Da tempo l'amministrazione comunale aveva annunciato il rifacimento della parte più degradata, ma intanto la gran parte del cimitero monumentale rimane nel degrado. Un quadro di abbandono e di incuria per un luogo di culto che dovrebbe essere anche meta di turisti.
ANNALISA BERNARDINI

22/03/2010