Comune e Regione discutono di emergenza-lavoro e opere pubbliche da sbloccare
Nuovo vertice tra Floris e Cappellacci: fissate le scadenze
Il consigliere del Pd Claudio Cugusi ha tolto le tende dall'aula consiliare: «Martedì prossimo si discuterà finalmente di precari».
Un'accelerazione del tavolo di confronto tra Comune e Regione sullo sviluppo futuro della città. È il messaggio che il presidente Cappellacci e il sindaco Floris hanno voluto far uscire dal nuovo vertice svoltosi ieri in viale Trento. Un nuovo incontro, dopo quello della settimana scorsa, non pubblicizzato e pienamente operativo. Tanto che i due si sono accordati per stilare una lista della spesa entro la fine del mese. «Progetti operativi e scelte della priorità da affrontare assieme», conferma il primo cittadino, che di più non vorrebbe dire. «Perché abbiamo bisogno di comunicare con atti concreti e non con annunci».
L'AGENDA POLITICA Sul tavolo i problemi di sempre: un'accelerazione delle opere pubbliche che sono già state programmate e finanziate (sistemazione del litorale del Poetto, manutenzione della viabilità cittadina), la scelta fra diverse opzioni in campo sulle infrastrutture del futuro (water-front, grande piazza sul mare, tunnel sotterraneo, metropolitana), la risoluzione di alcune problematiche da gestire in comune (beni militari dismessi, piano di utilizzo del litorale, riqualificazione del rione Sant'Elia, compreso il nuovo stadio) per concludere con i problemi legati al lavoro.
EMERGENZA LAVORO «Per questo già in questi giorni incontrerò l'assessore Franco Manca - conclude Emilio Floris - assieme cercheremo una soluzione ai problemi che sono sul tavolo da tempo. Parleremo di piano straordinario ma anche della situazione degli stagionali, che per la legge nazionale non hanno i requisiti per essere definiti precari, da tempo accampati di fronte al Municipio di via Roma. Noi vogliamo risolvere i problemi, ma da soli non possiamo fare nulla».
LA PROTESTA Sempre ieri mattina il primo cittadino ha incontrato il consigliere del Pd Claudio Cugusi, che aveva occupato l'aula consiliare a causa del rinvio del dibattito sul piano straordinario per il lavoro: «Ho sospeso la protesta e abbandonato la sala consiliare dopo che la conferenza dei capigruppo ha deciso di inserire al primo punto dell'ordine del giorno della seduta di martedì prossimo la delibera sul lavoro alla quale seguiranno gli ordini del giorno sui precari - racconta Cugusi - se l'impegno non venisse rispettato sono pronto a riprendere la mia lotta».
ANTHONY MURONI

19/03/2010