Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il nuovo porto, piano entro l’estate

Fonte: La Nuova Sardegna
15 marzo 2010

SABATO, 13 MARZO 2010

Pagina 1 - Cagliari



Presto il via libera all’accordo di programma da 135 milioni di euro




CAGLIARI. Consiglio superiore dei lavori pubblici e Regione: superati l’esame del primo e l’approvazione da parte della seconda, il piano regolatore del porto diventa cosa fatta. Si prevede che alla fine della primavera ci sarà il documento che dirà esattamente quali opere potranno essere allestite e dove. Il piano regolatore del porto di Cagliari, unico in Italia, avrà un documento in più, utile per non sbattere contro dinieghi e ritardi: la valutazione ambientale strategica. E’ l’equivalente della valutazione d’impatto ambientale per i progetti di singole opere, ma si applica ai piani regolatori.
La differenza sta in questo: una valutazione d’impatto ambientale si sarebbe dovuta fare per ogni singolo intervento oppure, volendola studiare per l’intero piano regolatore, sarebbe stato necessario elaborare un progetto preliminare per ogni opera. Col rischio che, essendo il piano regolatore una previsione destinata a durare negli anni, si valuta un problema ambientale con le conoscenze scientifiche di oggi per un progetto che nel tempo è destinato a cambiare, ridursi insomma andare come il mercato chiede.
Ieri mattina nel terminal crociere si è tenuto l’incontro pubblico promosso dall’autorità portuale per presentare la valutazione ambientale strategica. Nell’occasione il presidente dell’autorità portuale Paolo Fadda ha annunciato che il viaggio burocratico del piano regolatore è quasi finito. Il piano regolatore non è soltanto una carta geografica di quello che sarà il porto, è il documento che dà vita all’accordo di programma quadro con la Regione che prevede uno stanziamento di 135 milioni di euro per progettare il nuovo fronte del mare a Cagliari. Di queste risorse 31 milioni sono già disponibili, mentre per completare tutte le opere l’autorità portuale si servirà dei privati con lo strumento della finanza di progetto. Il piano trasformerà radicalmente il porto: il versante di levante sino al molo Sabaudo sarà attrezzato per la nautica da diporto con 2 mila-2.500 posti barca (ora ce ne sono 700), mentre il molo Ichnusa sarà riservato alle navi da crociera. Nel molo Sabaudo e quello Rinascita attraccheranno i traghetti passeggeri e merci e ro-ro nazionali, mentre oltre il molo Rinascita sarà realizzata la darsena pescatori. Infine nella zona antistante la nuova sede della Capitaneria di porto è prevista la realizzazione dei servizi portuali (rimorchiatori, piloti e marima militare). Anche il lungomare e la piazzetta dove c’è la vecchia capitaneria di porto fanno parte dei progetti possibili col piano regolatore.