Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Limiti ai pannelli sulle serre

Fonte: L'Unione Sarda
15 marzo 2010

Delibera proposta da Prato: fotovoltaico solo per le imprese agricole



Mai più serre agricole ricoperte da tetti fotovoltaici. La Sardegna, prima regione in Europa, regola l'installazione di impianti di produzione di energia solare nelle campagne con un provvedimento della Giunta regionale, illustrato ieri dal presidente Cappellacci e dall'assessore regionale dell'Agricoltura Andrea Prato nel corso della conferenza stampa riservata all'eolico e alle energie rinnovabili in genere.
«L'idea è quella di consentire la multifunzionalità delle imprese agricole per l'integrazione nelle serre di pannelli fotovoltaici per l'autoproduzione - ha spiegato Prato - per questo motivo dovrà essere garantito il 75 per cento di luminosità all'interno delle serre in cui si dovrà continuare a produrre prodotti agricoli». Vietata anche la realizzazione di impianti a terra che possano sottrarre territorio nei campi. «In Germania - ha spiegato l'assessore - questo limite verrà posto dal 2011. Noi siamo precursori in Europa di regole certe».
Le motivazioni sono legate al prevenire di speculazioni: «Il rischio è che le superfici agricole si trasformino in gigantesche piattaforme fotovoltaiche, aggirando il piano regionale che prevede la loro collocazione nelle aree industriali, preferibilmente in quelle dismesse - ha ricordato il presidente - deve essere chiaro che il reddito prevalente di chi installerà dei pannelli di quel tipo sopra le serre dovrà essere quello agricolo». Una circostanza che «rilancerà la serricoltura, la produzione di fiori e l'agricoltura per quel che riguarda i prodotti fuori stagione», ha aggiunto l'assessore Prato. «Le ricadute saranno immense soprattutto dal punto di vista occupazionale: oggi con la produzione di energia elettrica da fotovoltaico si generano 0,1 posti di lavoro per megawatt, mentre con la produzione di energia (con gli stessi mezzi) nel settore serricolo si può arrivare fino a 6 addetti».
Presidente e assessore hanno ribadito che si tratta del primo provvedimento in materia che viene assunto in Italia: «Stiamo sventando una nuova possibile speculazione, favorendo le aziende sarde che vogliono rilanciare un comparto sul quale scommettiamo con forza». ( a. mur. )

13/03/2010